E’ un talento rivelazione degli ultimi anni, protagonista di programmi radiofonici e televisivi siciliani. Si chiama Vincenzo Canzone e con un cognome così, era praticamente un predestinato, ma il segreto del suo successo, ciò che lo contraddistingue è soprattutto un tono di voce caldo, forte, rassicurante, importante, uno di quelli che non si dimenticano. Con il suo fisico asciutto, la sua presenza sicura e la dizione perfetta e coinvolgente, da tanti è stato soprannominato il Carlo Conti palermitano.
Vincenzo, trentrenne conduttore, a Radio Action, di Sorrisi e Canzone e di Trm Mattino ha conquistato un pubblico, vasto e affezionato, almeno a giudicare dai tanti voti già ricevuti durante il talent radiofonico a cui sta prendendo parte, ‘W Guglielmo Marconi‘, firmato Il Ruggito del Coniglio, il programma presentato da Antonello Dose e Marco Presta, per trovare la nuova voce di Rai Radio 2. E’ già di alcuni punti avanti al suo sfidante ma c’è ancora tempo per votarlo, fino alle ore 12 di lunedì 1 febbraio (VOTA QUI).
Ma cosa ha spinto Canzone verso il mondo dei media?
La mia vera passione è la radio, ho iniziato a farla da piccolissimo. Quella per la tv è arrivata successivamente, con delle esperienze in televisioni private romane in giro per le discoteche e poi, a Palermo, l’incontro con l’editore di Trm ha dato vita alla mia prima trasmissione Otto in punto prima del tg serale e, negli ultimi anni, al format del mattino che mi ha regalato delle buone soddisfazioni.
Una vita tutta musica e discoteca?
L’esperienza delle serate, degli eventi e delle discoteche la continuo a fare, fondamentalmente come vocalist e conduttore, anche perchè ho una vera passione per la musica, che ascolto anche fuori dagli orari di lavoro. Ascolto le radio, i grandi cantautori italiani, il pop internazionale e, persino, la musica new age.
Un tuo vizio e una tua virtù
Non sono un tipo vizioso, non amo il gioco d’azzardo. Mi piacciono le donne ma sono sposato, ho trovato una donna bellissima e ora ho il vizio della famiglia, che miro a curare e che mi da forza. La mia virtù è che sono uno che aiuta gli altri, cerco, col mio lavoro, di dare spazio a giovani talenti di vari settori che vogliono mettersi alla prova e cercano visibilità. E’ una cosa che mi contraddistingue.
Ti dicono che assomigli a Carlo Conti, felice di ciò?
Sapevo Alessandro Greco, ex conduttore di Furore, sia vocalmente sia visivamente e me l’hanno ripetuto anche all’esperienza del Ruggito del Coniglio. Io sono io, e cerco di far prevalere una mia personalità che cerco di creare e di migliorare sotto gli aspetti tecnici.
A chi ti ispiri e dove vuoi arrivare?
Roma è certamente una città che ritorna nella mia vita. Sono nato a Palermo, cresciuto in provincia e tornato in città dove ho lavorato per molte radio. A Roma, però ho vissuto per due anni e mezzo e ho studiato tecniche del linguaggio radiotelevisivo all’accademia della comunicazione e dello spettacolo di Stefano Jurgens e contemporaneamente facevo tv e radio locale. E, adesso, ritorna con la partecipazione in via Asiago, a Roma, al talent “W Guglielmo Marconi” al Ruggito del Coniglio. Spero, intanto, di superare la prima fase e di accedere almeno ai quarti cioè agli otto aspiranti conduttori di Radio Due. E poi si vedrà. © Riproduzione riservata