Una stanza nera con un cuore che batte forte: attorno, i morti ammazzati degli anni ’70 e ’80, l’A112 in cui furono ammazzati il generale Dalla Chiesa e la moglie, proiettati su una parete. Una sorta di piccolo museo di carta e immagini che si intrufola bizzoso tra flipper d’epoca e telefoni di bachelite, Vespe e Moto Guzzi, televisori Brionvega: è l’omaggio personale che Ninni Arcuri ha voluto costruire all’interno del suo Spazio Vintage che da domenica (9 novembre, inaugurazione alle 18) verrà riallestito alla Terrazza Excelsior, all’interno dell’ex SuperCinema in via Cavour, a Palermo.
Lo spazio non è stato snaturato, anzi ne è stata recuperata la memoria, prima della sua trasformazione in centro commerciale: sono stati infatti “ripescati” vecchi manifesti di film d’epoca ed è stato esposto il cineproiettore dell’ex cinema. Forte di oltre 10.000 visitatori nella precedente mostra all’ex Loggiato san Bartolomeo e delle altre edizioni alla cavallerizza di Palazzo Sant’Elia e a Palazzo Ziino, “Spazio Vintage” si ripresenta con parecchie novità, che giungono da quell’inesauribile collezione di migliaia di pezzi raccolti da Ninni Arcuri. Anche in questo caso, la collaborazione con Officine Palmizi permette di esporre istallazioni contemporanee che rileggono il passato: in questo caso ecco “From Sicily – Campobello di Licata Tomato Siccu”, ispirata alle famose Campbell’s Tomato di Andy Warhol; e “Gentleman”, rilettura ironica dell’orinatoio da stazione. Sono new entry anche le installazioni di Piera Sagrì e di Gisella Leone che riproducono locandine cinematografiche d’epoca su tessuti dipinti con cera fusa, di fatto reinterpretando un’antica tecnica orientale; mentre guardano spassosamente alla pop art le “Icone del jazz” di Stefania Mulè.