“Popolo in fuga”, è un libro scritto da Fabio Lo Bono che racconta e documenta l’accoglienza che fu data dalla città di Termini Imerese agli italiani nati nella città di Zara e di Fiume, nelle isole del Quarnaro-Cherso e del Lussino nella penisola istriana, che dopo il passaggio al controllo slavo furono costretti a intraprendere un amaro viaggio alla ricerca dell’identità rubata dal vento della storia.
«Lo sforzo compiuto dallo storico Fabio Lo Bono – scrive il sociologo e giornalista Francesco Pira nell’introduzione al volume – nel racconto di una tragedia che diventa speranza, nel rischio della morte che diventa vita, nella minaccia dell’arrivare in una terra “mafiosa” che diventa splendido luogo di accoglienza è un’operazione verità di cui c’era bisogno. Il libro di Lo Bono ha il pregio di raccontare come la Sicilia, terra che incute timore in tutto il mondo, marchiata dalla Mafia, ha sempre dimostrato di essere un luogo di grandissima accoglienza con straordinari abitanti capaci di una generosità senza confini. L’autore in questa sua pregevole opera ci racconta storie d’amore, di solidarietà, di non violenza. Chi è arrivato in Sicilia pieno di paure e di rabbia, di tristezza e di rassegnazione, ha trovato la forza per rinascere. Alcuni di loro sono rimasti. Hanno messo su famiglia. Hanno capito che c’è una Sicilia che sa amare ed una sa odiare. Una che spara e una che abbraccia.».
Il libro è pubblicato da Lo Bono Editore. © Riproduzione riservata