di Dalila Napoli – Unconventional da sempre, le sue creazioni seducono le donne che brillano non solo per i loro successi, ma per quella consapevolezza di leggerezza di sé. Un amore, quello per la moda, sbocciato da giovanissima, in anni di gavetta come designer tessile nelle più importanti aziende comasche del comparto, poi finalmente «il mio sogno si avvera: fondare una casa di moda che mi rispecchiasse» a parlare è la stilista, fashion designer & creative director Roberta Redaelli che ha rivoluzionato il concetto di maglia.
Com’è il mondo di Roberta?
Ho sempre viaggiato molto e questo mi ha spinta a mettermi nei panni di tutte quelle donne che come me vivono con la valigia alla mano ma non vogliono assolutamente rinunciare a sentirsi femminili in ogni occasione e soprattutto non vogliono sacrificare il proprio stile e il proprio gusto alla comodità senza glamour. Inoltre ho deciso di concentrarmi sulla moda in maglia, impegnandomi a creare qualcosa di davvero originale e innovativo.
Come nasce l’ispirazione?
La creatività non mi manca e fino ad oggi ogni collezione è stata interamente disegnata da me. Scelgo personalmente i filati, creo le stampe ed i modelli partendo da un’ispirazione di partenza che è per ogni collezione diversa. Non seguo i trend e le mode, non mi piace vedere cosa fanno gli altri. Credo che ogni stilista dovrebbe concentrarsi solo su se stesso e sul proprio mondo interiore per offrire alla sua clientela qualcosa di unico e sincero, non una moda confezionata, commerciale, studiata a tavolino solo per aumentare il fatturato. Ad ogni stagione cerco sempre di proporre cose fuori dagli schemi, cercando di superare le difficoltà tecniche che un materiale come la maglia può dare. Ed è proprio da questa costante ricerca di innovazione e dalla voglia di stupire che con il mio team, negli anni, abbiamo elaborato un innovativo processo di lavorazione della che ci permette di realizzare capi che di questo materiale conservano l’elasticità e la comodità assumendo al contempo un aspetto strutturato e scolpito.
Non solo maglia nello stile di Roberta Redaelli
Non di sola maglia è fatta la mia moda. Accanto a questo materiale mi piace affiancare la seta, sia per l’estate sia per l’inverno e diversi materiali innovativi come il filato di bioceramica o quello d’argento dalle comprovate virtù mediche o il Sensitive Ultra Light Firming, dal brevettato effetto rassodante, o ancora la pelle d’anguilla che con il suo aspetto ultra fine e la sua consistenza “crunchy” è stata da subito un materiale molto amato dalle mie clienti. Adoro anche giocare con gli jacquard. Sono arrivata a realizzare dei veri e propri arazzi per complessità cromatica e di disegno che rendono i capi delle vere e proprie opere da museo.
Cosa influenza il suo stile?
Sicuramente ciò che negli anni mi ha influenzata ed ispirata maggiormente è l’arte in tutte le sue forme espressive. L’amo tanto quanto la moda, anzi personalmente credo che la moda sia una particolare forma d’arte in cui lo stilista può esprimere se stesso attraverso i colori, i materiali, le forme. Per me ogni mio capo è come un’opera d’arte, vi dedico uno studio attento ai minimi dettagli, non lascio nessun particolare al caso. Mi sento più un’artista della moda che una semplice designer. È la mia personale forma di espressione, mi viene naturale come respirare. È la mia vita.
Com’è la donna di Roberta Redaelli?
Le mie clienti sono donne forti e indipendenti. Donne abituate ad affrontare la vita di petto per ottenere ciò che vogliono. Donne dinamiche e cosmopolite spesso in viaggio per lavoro o per piacere e con poco tempo a disposizione per fare e disfare le valigie. Per loro ho sviluppato la mia innovativa moda in maglia, perché i capi delle mie collezioni possono essere piegati in piccolissime valige e una volta tolti non hanno bisogno di essere stirati, sono già prefetti come appena ritirati dalla lavanderia.