Saranno i KAIORDA, con il concerto “Terre Vicine”, a inaugurare, alle 21.30 di oggi, sabato 16 aprile, la “Rassegna Prima” di CANTUNERA, fucina culturale di Palermo alla quale ha dato vita l’associazione culturale “Città Dell’Arte”, offrendo una serata in cui musica, voci, strumenti e danza saranno gli assoluti protagonisti del palcoscenico.
Una proposta musicale, la loro, che parte dalla tradizione costituita da antichi canti, ma che si sviluppa nella ricerca di suoni contemporanei, con una scaletta che dosa accuratamente i brani. Il risultato, come sempre, é uno spettacolo coinvolgente che diverte, facendo allo stesso tempo riflettere; intrattenendo, ma anche esigendo parecchia attenzione.
Sul palco: Emanuela Fai (voce), Raffaele Pullara (fisarmonica), Bruna Perraro (flauto traverso & cori), Linda Mongelli (danze), Claudio Arena (flauti diritti), Giovanni Costantino (tammorre, tamburelli, darbouka, cajon), Paolo Carrara ( bouzouki, chitarra barocca).
Il progetto dei KAIORDA è quello di rievocare l’antico dialogo esistente tra etnie diverse, ricercando suoni, musiche, linguaggi e soprattutto dialetti che evochino la koinè culturale tipica dei popoli del bacino mediterraneo.
Nata nel 2004, é già una delle realtà musicali più consolidate e apprezzate dell’attuale panorama palermitano, la cui formula non si ferma alla semplice rivalutazione delle musiche antiche della tradizione popolare siciliana, napoletana, calabro – lucana e pugliese, ma propone di ricercare e interpretare la musica antica (medievale, rinascimentale e barocca), ispirata direttamente dai manoscritti originali che l’hanno tramandata fino ai nostri giorni: Non a caso, il repertorio di questo gruppo fonde svariati momenti musicali che abbracciano sia la musica antica popolare del sud, le ballate trecentesche, le villanelle napoletane cinquecentesche sia le composizioni proprie ispirate a quelle antiche armonie.
La musica popolare tradizionale è stata, sin dalla fondazione del gruppo, il mezzo più naturale per raggiungere l’obiettivo di comunicare e condividere. Il sound è decisamente “acustico”: le percussioni sono realizzate con tamburi a cornice ed altri tamburi etnici (darbouka & cajon), le corde sono la chitarra barocca e battente, oltre alla famiglia degli oud, dei mandolini e delle mandole, i fiati sono solo dei delicati flauti (diritti e traversi) e non manca l’espressività della fisarmonica, declinata nella sua accezione più tipicamente tradizionale e con una cantabilità, si direbbe, italiana; la ritmica trae ispirazione dalla tradizione delle danze del sud italia (pizzica, tarantella, tammurriata), l’intreccio è tra melodie reminescenti ora di echi barocchi, altre volte di influenze più arabeggianti con inseguimenti, controcanti o rimandi ludici.
All’ evento di questa sera è associato un ricco aperitivo con buffet, aperto dalle 19.30 alle 21, nel quale ci sarà una serie di proposte che guarda all’incontro tra arte, cultura e tradizioni siciliane. Così come è nella mission di CANTUNERA. Per informazioni e prenotazioni, si può chiamare il 389.2158948.