Un evento che si ripete da più di un secolo ma per niente scontato. Un’emozione sempre nuova la Prima del Teatro Massimo di Palermo che, per “Les pêcheurs de perles”, opera in 3 atti di Georges Bizet, ha registrato il sold out. Clima mondano, formale e, al tempo stesso, caldo e accogliente con la presenza del sovrintendente Marco Betta nel foyer, insieme al neo direttore esecutivo Ettore Artioli, ad accogliere i prestigiosi ospiti, stringendo mani e ricevendo abbracci dai tanti amici e partecipanti a questo appuntamento, in uno dei teatri più grandi e più belli d’Europa.
Le emozioni sul palco
La narrazione sul palco è stata un’esplosione di colori e note, con un’aria, la più toccante e sofferta, “Je crois entendre encore” che ha trasportato gli appassionati di Woody Allen, dall’isola esotica in cui si svolge l’opera dei “Cacciatori di perle” sul set di Match Point, ambientato, invece a Londra. “Les pêcheurs de perles” di Bizet, non veniva messo in scena al Teatro Massimo da 50 anni. E’ interpretato da Dmitri Korchak, Federica Guida, Alessandro Luongo e Ugo Guagliardo. Sul podio il Maestro Gabriele Ferro.
Fu scritta nel 1863, su libretto di Michel Carré e Eugène Cormon, e ha in sé tutto il genio melodico di Bizet che la compose appena venticinquenne. A Palermo, viene presentata nel fiabesco allestimento dell’Opéra National du Capitole di Toulouse, con la regia e la coreografia di Thomas Lebrun, riprese e adattate da Angelo Smimmo. Le scenografie, firmate da Antoine Fontaine, i costumi di David Belugou e le luci di Patrick Méeüs immergono lo spettatore in un Oriente fascinoso e avvolgente, con notti stellate, palme e divinità indiane.
I volti tra parterre e foyer
Tra le personalità che hanno assistito alla Prima, la moglie del sindaco di Palermo e presidente della Fondazione Teatro Massimo, Roberto Lagalla, Maria Paola Ferro, dirigente dell’assessorato alla Salute della Regione Siciliana, l’assessore alla Cultura del Comune di Palermo, Maurizio Carta e la moglie, la docente universitaria Alessandra Badami, il vicepresidente della Fondazione Teatro Massimo, Federico Ferina, con la moglie Daniela Troia, presidente del Tribunale di Trapani, il direttore del Corpo di Ballo Jean-Sébastien Colau, lo scenografo Francesco Zito e il nuovo direttore di Villa Igiea, Achille Di Carlo.
Tra i tanti le signore più eleganti Stefania Filosto, Angela Fundarò, vice presidente fondazione Sant Elia, Francesca Borzellino, dirigente private Credem, l’imprenditrice Gaia Artioli, Stefania Vida e Vera Werber, l’avvocato Angela Salamone, Rosalia Marchese, l’avvocato Marina Nicolosi, docente universitaria ed esperta del sindaco. Si riconoscevano, ancora, l’imprenditore moda Mario Dell’Oglio con la compagna, la giornalista Eleonora Lombardo, lo stilista Mauro Crimi con la moglie Vanna Lisa Ruggirello, l’avvocato Gianluigi Mangione e la compagna Elena Santomarco.
Tra coloro che attirano gli sguardi ammirati per il look che rispetta lo stile da grande soirée era presente Gigi Vinci, habitué delle prime del Massimo. Tra le addette ai lavori, le giornaliste Simonetta Trovato, che segue da decenni le pagine di cultura del Giornale di Sicilia e Giovannella Brancato, addetto stampa del Teatro Massimo e ancora il collega Piero Violante.