Glitter Sicilia ha provato il nuovo menu di Sobremesa – Ristorantino di Luca Lo Dico e Viviana Lombardo, in piazza Borsa a Palermo. Il giovane e capace chef Pietro Li Muli ha proposto piatti che puntano alla semplicità, alla bella vista e alla sostanza, accompagnati da una accurata selezione di vini Todaro Winery, scelti dal sommelier Marcello Malta. Presente Giuseppe Todaro, ultima generazione della casa vinicola di San Giuseppe Jato (Pa) che da pochissimo ha rinnovato la sua cantina. A curare la comunicazione è stata la giornalista Federica Terrana.
La scelta del nome Sobremesa: una dichiarazione d’amore
E’ la scelta del nome Sobremesa che colpisce per la sua origine, facendo non solo scoprire un termine nuovo che, in portoghese, si riferisce a quel lasso di tempo dopo la cena in cui ci si attarda serenamente a chiacchierare, ma anche un risvolto romantico. Il proprietario Luca Lo Dico, infatti, desiderava chiedere la mano della bella moglie Viviana Lombardo in occasione di un viaggio programmato in Portogallo, proprio dopo una cena, durante la sobremesa.
La bella notizia di una gravidanza ha annullato il viaggio ma non l’entusiasmo ed è per questo che Luca ha portato il Portogallo a Palermo ricordando ogni giorno a Viviana con Sobremesa la sua promessa d’amore.
Un video della serata di presentazione del menu
La nostra diretta Facebook della romantica dedica d’amore di Luca a Viviana e la presentazione di Sobremesa qui
Chi è lo chef Pietro Li Muli
Allo chef Pietro Li Muli non piace vincere facile, per sua stessa ammissione, e gli ingredienti non li sceglie per stupire, trovandone di nuovi e di costosi, preferisce riscoprire i sapori perduti ed incantare con la preparazione. Tra le preparazioni più originali e riuscite il guacamole ghiacciato e piccante, praticamente un gelato all’avocado con peperoncino, e l’aloe caramellata. Il piatto preferito l’amuse-bouche, una sfera di mozzarella bufala DOP ripiena di pomodoro su specchio di basilico, bello e saporito.
Sulla copertina del menù l’immagine del quadro “La Santuzza” di Sergio Caminita, presente alla serata con la moglie Ambra Lo Dico, Graphic designer e pittore. Per la carta dei vini stesso gioco grafico all’interno di una goccia del quadro “Tra la gente”.
Il menu proposto e commentato
Amuse-bouche: sfera di mozzarella bufala DOP ripiena di pomodoro su specchio di basilico. Praticamente un piccolo uovo in camicia che nasconde all’interno un cuore di pomodoro in un manto avvolgente di bufala, inondato dal profumo della crema di basilico che si conclude con la consistenza sabbiosa della mollica che trattiene il sapore e lo mantiene a lungo.
Antipasto: cruditè di pesce aromatizzato al pompelmo, pepe di Sichuan, noce pesca con gelato all’avocado e polvere di peperoncino. Il gelato al guacamole piccante è un’esplosione di gusto e la nocepesca siciliana incontra bene il gambero e la ricciola a tocchetti.
Vino: Nihal Todaro 2018. Il grillo è fresco e piacevole
I due primi piatti
Primo piatto: Corde di chitarra feudo Mondello con crema di mandorle di Avola, zenzero e fasolari. A colpire soprattutto è la pasta realizzata da un pastificio palermitano che macina a pietra un grano antico tipo perciasacchi.
Primo piatto: Carnaroli alla mela Smith, crema di zucchine genovesi e cialda di Ragusano Dop. Consistenza e delicatezza che meritano un bis.
Vino: Ginestra Todaro 2016 Cataratto
Secondo piatto: Capocollo di maialino nero dei Nebrodi Dop, cotto a bassa temperatura con scarola, purè di melanzane arrosto, su demi-glacé croccante di tuma persa. Carne morbida, delicata e saporita. La scarola, un ottimo sapore antico. Da volerne ancora e ancora.
Vino: Feotto Todaro 2016 (Perricone)
Dessert: Mousse di ciliegia dell’Etna alla riduzione di Perricone Feotto Todaro, aloe vera candita, cilindro di riso Aquerello al cioccolato “Valrhona”, zenzero candito, peperoncino e pistacchio salato. Particolare la cialda del cannolo croccantissimo, realizzato con il riso. Prevalenti nella memoria sapori dell’aloe e dello zenzero.
Vino: Cantine Marilina Pioggia di Stelle (Nero d’Avola Passito)