“Una corona sporca di sangue”, che debutta mercoledì 27 maggio nella ex chiesa di San Mattia, nel cuore storico di Palermo è il nuovo esperimento del puparo e cuntista Mimmo Cuticchio che ha deciso di avvicinare ancora una volta – è la terza – la tragedia shakespeariana allo spettacolo delle marionette. Cuticchio al dramma ha già dedicato due spettacoli: “Macbeth per pupi e cunto” nel 2001, realizzato con attori e pupi costruiti appositamente ad altezza d’uomo; e “Quella storia scozzese”, l’anno successivo, che si sviluppava nell’impianto tradizionale del classico teatrino dei pupi.
A distanza di 13 anni, eccolo tornare a rileggere Shakespeare: – è un ulteriore passo nella tragedia, ma anche una nuova sperimentazione: a partire dalla tradizione del Teatro dei Pupi, Cuticchio reinventa e riadatta, per costruire un suo percorso nella scena contemporanea. La parola di Shakespeare attiva l’immaginario creativo del puparo, intorno ad essa si costruiscono scene e azioni popolate da attori e dai pupi che essi manovrano, in un rapporto dialettico tra interpreti in carne ed ossa, e marionette. Tagli, adattamenti, trasformazioni del “copione”, restituiscono tuttavia il senso del messaggio shakespeariano, senza tradirne il testo ma calandolo nella specificità del linguaggio del Teatro dei Pupi.
27 – 31 maggio
(27-30 maggio ore 21; 31 maggio ore 18)
Ex chiesa di San Mattia – Via Torremuzza – Palermo
Biglietto: 12 euro. Prenotazioni: 091.323400 – pupi@figlidartecuticchio.com
“Una corona sporca di sangue” nasce da quattro laboratori su drammaturgia, manovra, recitazione nell’Opra, e il cunto che Mimmo Cuticchio ha tenuto in periodi successivi per 20 attori-narratori, a cui sono affiancati in scena l’attrice Paola Pace (lady Macbeth), e il musicista Lelio Giannetto, un “contrabbasso parlante”.