Sono oltre centotrenta i progetti presentati in vista dell’edizione 2016 della “Settimana delle Culture”. Scaduti i termini di presentazione, il comitato scientifico della Settimana sta adesso provvedendo all’analisi di tutte le proposte artistiche e alla loro selezione. Ciascun progetto sarà autofinanziato e autoprodotto e sarà il comitato a comunicare l’eventuale inserimento nel programma della manifestazione.
La «Settimana delle Culture» si terrà a Palermo, dal 14 al 21 maggio, ideata, promossa e organizzata dall’associazione «Settimana delle culture», con la collaborazione del Comune di Palermo e di numerose istituzioni pubbliche e private.
Proprio la grande quantità di progetti arrivati in vista dell’edizione 2016 è testimonianza di una forte vitalità culturale della città, che dà la misura di un fermento artistico e intellettuale molto attivo e fa ben sperare: “Ci aspettavamo un ridimensionamento del numero di proposte culturali – sottolinea la presidente della Settimana delle Culture, Gabriella Renier Filippone – e invece dobbiamo registrare un ulteriore incremento rispetto alle precedenti edizioni. Questo testimonia il fatto che, mentre gli enti pubblici risentono gli effetti di una progressiva crisi di risorse, in tempi, come quelli attuali, che non favoriscono la programmazione culturale, i privati continuano a fare tantissimo e ad elaborare idee e proposte, spesso innovative e di avanguardia”.
“Come sempre – aggiunge – valuteremo ogni singolo progetto, in vista di questa edizione 2016, nella quale saranno tantissimi i luoghi di Palermo che per sette giorni diverranno teatro di molteplici iniziative, espressione di quella pluralità di espressioni culturali che contrassegna il capoluogo siciliano. E uno spazio di rilievo, anche quest’anno, sarà dato alle scuole e ai portatori di handicap”.
La manifestazione, giunta alla sua quinta edizione, è voluta dal Comitato scientifico della “Settimana delle culture”, presieduto da Gabriella Renier Filippone e composto da Gaetano Basile, Massimiliano Marafon Pecoraro, Fosca Miceli, Clara Monroy, Maria Antonietta Spadaro, Bernardo Tortorici e Salvo Viola: un gruppo di lavoro volontario, che dopo il successo delle prime quattro edizioni, continua in questa incessante opera di valorizzare Palermo.