Essere “pienotti” e non andare bene a scuola potrebbe non essere causato da cattiva volontà del soggetto ma da una particolare predisposizione genetica. Venerdì 20 marzo, alla sala Gialla dell’Assemblea regionale siciliana Palazzo dei Normanni, dalle ore 9, prenderà il via la seconda giornata mondiale Askis onlus dal tema “La sindrome di Klinefelter oggi. Esperti a confronto”. Interverranno l’assessore alla Salute Lucia Borsellino, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il segretario della IV commissione Ambiente e Territorio Fabrizio Ferrandelli, il rettore dell’università di Palermo Roberto Lagalla, il presidente della facoltà di Medicina dell’università di Catania, Francesco Basile, Gervasio Venuti, direttore generale azienda ospedali riuniti Villa Sofia Cervello, Renato Lidonni direttore generale del Policlinico Paolo Giaccone di Palermo, Antonio Candela direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale di Palermo, il presidente dell’associazione nazionale Askis onlus Vincenzo Graffeo, ed esperti in ambito endocrinologico, andrologico, genetico e ginecologico tra cui Carla Giordano docente endocrinologia Palermo, Piernicola Garofalo endocrinologo del Cervello, Maria Piccione genetista al Cervello.
La sindrome di Klinefelter è una condizione dovuta ad un’alterazione cromosomica, una patologia misconosciuta che presenta come sintomi l’ipogonadismo (scarsa sviluppo genitale e di fertilità) e la sindrome metabolica, che porta all’obesità, ed influisce sulle capacità intellettive, è associata, infatti, a difficoltà scolastiche e di scrittura con errori di grammatica grossolani. «E’ una malattia poco nota ma meno rara di quanto si pensi – afferma Vincenzo Graffeo presidente nazionale dell’associazione Askis onlus che, a Palermo, ha sede nel reparto dell’unità operativa complessa endocrinologia dell’ospedale Cervello – se non la si cerca appositamente non la si trova e per definirla è necessario eseguire la mappa cromosomica».