Un cantastorie di immagini. Momenti di vita impressi in un click, seguendo, al di là degli stereotipi, il richiamo della curiosità e delle emozioni. Ecco, così, visualizzarsi volti e persone, in un gioco di sguardi, espressioni e sfumature di colori. Gente comune che sembra recitare, improvvisando spettacoli di strada. Ognuno di questi personaggi racconta uno spaccato del proprio quotidiano, mentre sta lavorando o trascorrendo il tempo libero.
Vari individui sono stati ritratti, come se intonassero una sinfonia individuale che, nel contesto, diventa polifonica e coinvolgente. Ecco il filo conduttore della raccolta di foto realizzate dal giornalista dell’Ansa, Giovanni Franco dal titolo “Scatti d’ali”. Una mostra, curata da Simona Gazziano, esposta nell’area imbarchi (livello inferiore) dell’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino.
“La fotografia è per me un modo per raccontare storie – dice Giovanni Franco – a volte un’immagine resta impressa nella memoria più di tante parole. Soprattutto oggi che i selfie, si sono trasformati in una sorta di specchi deformati della realtà con la memoria”. Franco ha cominciato a fotografare con le reflex analogiche. Ha esposto le sue foto in diverse mostre a partire dagli anni ’80.
“La mostra di Giovanni Franco – dice Giovanni Scalia, amministratore delegato di Gesap, la società di gestione dello scalo – si lega bene al progetto della Gesap, per portare l’arte all’interno degli spazi aeroportuali. Un progetto iniziato da alcuni anni, anche con le esposizioni di pezzi museali o di opere d’arte contemporanee. Guardando le foto di Franco viene voglia di soffermarsi sulla ricchezza dei particolari che ogni volto esprime”.