L’anno prossimo cade il centenario della morte di Giuseppe Pitrè (Palermo, 1841-1916): a lui Mimmo Cuticchio ha deciso di dedicare le prossime due edizioni della sua “Macchina dei Sogni”, il festival di teatro di figura, quest’anno giunto alla sua trentaduesima edizione. La rassegna prenderà vita anzi, riporterà in vita i reperti, le teche, i tesori del Museo etnografico Giuseppe Pitrè, che la ospita dal 10 al 12 luglio.
La “Macchina” trasformerà le stanze del Museo Pitrè in una sorta di “arsenale delle apparizioni” di pirandelliana memoria, rianimando e vivificando le “meraviglie” riposte nelle teche. All’esterno del Museo saranno invece allestiti spazi dedicati agli spettacoli dell’Opera dei Pupi, al cunto, al teatro di figura e di narrazione, ma anche ai laboratori degli artigiani e all’animazione per i bambini.
La presentazione de La Macchina dei Sogni è fissata per giovedì 2 luglio alle 11,30 al Museo etnografico Giuseppe Pitrè (via Duca degli Abruzzi 1). Saranno presenti l’assessore comunale alla Cultura Andrea Cusumano, la direttrice del museo Pitrè, Eliana Calandra, Mimmo Cuticchio, Fabrizio Lupo e Valentina Console per l’Accademia di Belle arti, alcuni artigiani e artisti coinvolti.