Sabato 8 novembre 2014, alle 21, all’Auditorium della Rai di Palermo (in viale Strasburgo 19) è in programma “Agata Giovanna all’Auditorium”, da un’idea di Alberto Samonà.
Conversazione con Salvatore Savoia sulla figura di Agata Giovanna Piccolo di Calanovella e a seguire, lo spettacolo di narrazione “I giardini di Giovanna” su testo di Alberto Samonà, con Elena Grasso e l’accompagnamento musicale dal vivo di Francesco Valenti (componente dei Siqiliah ensemble). L’appuntamento si svolgerà, nell’ambito della “Settimana delle Culture”, in collaborazione con la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Salvatore Savoia parlerà della figura di Agata Giovanna Piccolo di Calanovella, sorella del poeta Lucio Piccolo e del barone Casimiro Piccolo, fotografo e pittore. E a seguire il reading teatralizzato “I giardini di Giovanna”, nel quale vengono sottolineati i caratteri fondamentali di questo personaggio: dalla passione per la natura e le piante, alla vocazione per l’elaborazione dei piatti tradizionali alla introspezione e all’indagine di sé: dato comune, quest’ultimo, ai tre fratelli Piccolo. Sono descritti i luoghi in cui visse Agata Giovanna, attraverso un monologo con voce femminile, a tratti intervallata dalla voce di un narratore e accompagnata dalle armonie del liuto orientale oud. In scena lo stesso Alberto Samonà, con l’attrice Elena Grasso e il musicista Francesco Valenti.
Chi era Agata Giovanna Piccolo di Calanovella –
Agata Giovanna nasce nel 1891. A lei si deve il meraviglioso giardino di Villa Piccolo, a Capo d’Orlando, nella cui casa-museo ha sede la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella: un parco naturale con una varietà di rari esemplari di piante, provenienti da tutto il mondo. Un trionfo di colori e di profumi, fra gelsomini, ortensie, iris, ninfee, agavi, cycas, rose e altre piante di rara bellezza.
Proprio Agata Giovanna, appassionata di botanica è la prima a coltivare in Europa la Puya berteroniana, facendone arrivare una pianta dal Brasile e riuscendo a realizzare nel giardino da lei creato un habitat perfetto per la sua coltivazione. E la Puya è oggi presente in Sicilia esclusivamente a Villa Piccolo.
Insieme agli ingressi di paesaggi magistralmente raccontati dal poeta Lucio e alle magiche suggestioni della notte, immortalate nei dipinti di Casimiro, la meravigliosa opera d’arte botanica di Giovanna (così Agata Giovanna viene chiamata abitualmente dai suoi fratelli e dalla madre) completa la visione d’insieme dei tre Piccolo, in un unicum inscindibile. Il giardino della Villa di famiglia diviene, in tal modo, la tela naturale nella quale il tratto dell’artista infonde la propria maestria.
Particolarmente legata alla madre Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri di Cutò, trae da lei la passione per la cucina. Agata Giovanna è, infatti, anche abile cuoca: abbonata a “La cucina italiana”, per gli ospiti di Villa Piana prepara deliziosi ed elaborati piatti ispirati alla tradizione dei “Gattopardi”.
Una cucina, la sua, che unisce in un appetitoso cocktail di sapori, eleganti elaborazioni della tradizione siciliana e piatti da cui emerge la forte influenza francese, poiché la bisnonna era vissuta per lungo tempo a Parigi. E così, alle verdure e ai frutti coltivati nelle campagne di famiglia, si associano i paté e i canapè provenienti d’oltralpe. Ricette apprese dalla madre e dai libri di cucina in lingua francese, tuttora custoditi nella biblioteca di Villa Piccolo.