La recente inaugurazione del nuovo museo di arte contemporanea ad Alcamo è stata l’occasione per riunire i rappresentanti di un mondo che, in Sicilia, appare vivo e vitale e di un grande fascino e che nulla ha da invidiare ai paesi del nord Europa e alle più sofisticate piazze nord americane. La Sicilia, culla della cultura e delle civiltà che nella storia vi hanno depositato i loro saperi, ha un’eredità che non è assolutamente destinata ad esaurirsi perché con nuove forme e nuovi spazi tanta altra arte sta prendendo vita.
Ed è questo che emerge dalla giornata studio intitolata “Nuove pratiche d’arte”, organizzata ad Alcamo in occasione dell’inaugurazione della prima mostra nel nuovo museo d’arte contemporanea al Collegio dei Gesuiti. A renderla possibile il Creative Lab, progetto finanziato con fondi europei e condotto in partnership tra comune di Alcamo, Università di Palermo e cooperative locali. A fare gli onori di casa il sindaco Sebastiano Bonventre, che ha dedicato l’iniziativa a Ludovico Corrao, compianto padre della Fondazione Orestiadi di Gibellina. Presenti anche l’assessore alla Cultura Selene Grimaudo e Alessandra Badami, responsabile scientifico dell’università di Palermo per il Creative LAB.
Al taglio del nastro di “Art on loan”, titolo della prima mostra ideata dal direttore artistico Enzo Fiammetta, erano presenti le realtà più significative di produzione ed esposizione di arte contemporanea in Sicilia: la residenza artistica Passareddu, che a Cianciana nel cuore dell’Isola, abbina coltivazione della terra a performance d’arte internazionali; l’imponente Farm Cultural Park, che ha trasformato la città di Favara in un centro vitale ed effervescente, noto in tutto il mondo; Dimora OZ un laboratorio artistico, nato in collaborazione con il mecenate Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona, che in un palazzo del centro storico di Palermo, dà vita ad affascinanti sperimentazioni, tra cui quella esposta al museo di Alcamo e firmata da Andrea Kantos e Andrea Mineo.
Al dibattito moderato da Giusi Diana del Giornale dell’arte a discutere di temi come la sostenibilità dell’arte, l’indipendenza dai fondi pubblici e i cosiddetti artist run spaces, anche le rappresentanti dell’Ecomuseo del Mare, Memoria Viva, che ha trasformato le interviste della comunità fronte a mare palermitano in una testimonianza che incanta turisti e bambini; e ancora N38E13 che nella stessa città abbina arte e ricezione in un albergo del centro; Site Specific che nei luoghi di Montalbano, a Scicli, riesce a rendere la bellezza contemporanea nella classicità; il Museo temporaneo Giovanni Bosco dedicato a Castellamare ad un eccentrico e geniale artista locale. E tra le realtà più istituzionali Divinazioni, progetto all’interno del parco archeologico della Valle dei Templi e lo Sportello Sacs del Museo Riso.
La mostra “Art on loan” sarà visitabile fino al 5 aprile, tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30. Ingresso da piazza Ciullo d’Alcamo. © Riproduzione riservata