Federica Aluzzo giovane consigliera comunale di Palermo ha interpretato il sentire di molti cittadini che amano gli animali e che purtroppo hanno vissuto l’esperienza di perderli, di avere un luogo in cui dare degna loro sepoltura e piangerli. Ha presentato un ordine del giorno che è stato approvato e che «impegna il sindaco e la Giunta a vagliare l’ipotesi di utilizzare un terreno comunale o confiscato alla criminalità organizzata da destinare alla realizzazione del cimitero d’animali d’affezione, ad istituire un bando per l’affidamento del progetto a enti pubblici o privati o, in alternativa, a valutare la possibilità di istituire un fondo speciale e un relativo capitolo di bilancio per contribuire direttamente alla realizzazione del cimitero».
Lo stesso Odg impegna anche la V commissione consiliare a creare, in collaborazione con gli uffici competenti, un Regolamento Comunale per il funzionamento e la gestione del cimitero. L’ordine del giorno prende le mossa dalla Legge del 3 giugno 2000, con cui la Regione Siciliana ha istituto l’anagrafe canina, prevedendo, all’articolo 23, la possibilità per i comuni, singoli o associati, di realizzare cimiteri per animali d’affezione.
«C’è una evidente necessità sociale – sottolinea la consigliera Federica Aluzzo – ma anche, un assoluto silenzio su tale questione, perché – di fatto – fino ad ora è stata negata a tantissime persone la possibilità di dare una degna sepoltura ai propri animali. Riconoscendo che ogni istituzione debba fare la propria parte, ci aspettiamo che la Regione Siciliana dia seguito a quanto previsto dalla Legge 3 luglio 2000 adottando un regolamento attuativo dei cimiteri per animali che non è mai stato creato e che continui con lo spirito collaborativo dimostrato dall’assessorato regionale di Sanità veterinaria su questo progetto, istituendo, tra l’altro, un fondo speciale per contribuire alla realizzazione di queste opere. Continueremo anche ad interagire con gli assessorati comunali competenti, per individuare un terreno adatto, creare il regolamento e procedere alla definizione del bando pubblico, in modo che anche ai piccoli animali domestici possa essere destinato un cimitero, dove poter andare a rendere loro omaggio per la compagnia e l’affetto che hanno riversato sui padroni nel corso della loro vita».