«Il disgusto supera la mia capacità di razionalizzare un commento per Orlando che non scada nel turpiloquio» l’incipit della reazione dell’ex commissario provinciale di An Giampiero Cannella è solo un assaggio del piccato commento alla notizia che Leoluca Orlando smentiva la propria presenza al seminario per ricordare Giorgio Almirante.
L’appuntamento politico culturale è organizzato per la prossima domenica 1 marzo dalla Fondazione Giuseppe e Marzio Tricoli (qui i dettagli). Tra gli interventi previsti oltre a quello della leader nazionale di Fratelli di Italia, Giorgia Meloni, anche il saluto del sindaco che però, oggi, si è affrettato a dire: Io non ci sarò! Ha diramato una nota in cui prende le distanze in maniera netta per quanto cortese: «Affido a questa lettera, indirizzata alla Fondazione Giuseppe e Marzio Tricoli, il saluto alla manifestazione del 1 marzo, ritenendo opportuno e doveroso evitare che, la mia presenza, possa determinare ragioni di incomprensioni sull’impegno antifascista della Citta’ e dell’Amministrazione comunale di Palermo, che confermo, e che avrei certamente richiamato».
(fotogallery tratta da Repubblica.it)
Insomma è il suo antifascismo e quello della città che per la proprietà transitiva evidentemente è sua che il sindaco non vuole sia messo in dubbio. «Per Orlando, – prosegue Cannella – che, chissà perché ricordo con intorno al collo un boa rosa in una celebre conferenza stampa, appare sconveniente presenziare alla cerimonia in ricordo di Almirante. Ricordo al sindaco “Chelosafare”, come Giorgio Almirante non ritenne sconveniente andare ai funerali di Enrico Berlinguer e che dirigenti comunisti (di quelli veri) come Pajetta non ritennero sconveniente rendere omaggio alla salma del leader della destra nazionale nella sede del Msi. Ma quello era tempo di lupi e leoni, questi sono tempi di iene e conigli!».
Insomma Orlando è riuscito con un solo comunicato stampa a compiere un miracolo: resuscitare l’orgoglio di destra a Palermo, soffocato da decenni berlusconiani fatti di lacchè e veline. E si sente odore di politica che ogni tanto non guasta.
fondazione giuseppe e marzio tricoli
febbraio 24, 2015 @8:12 pm
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«Almirante ha avuto il merito di contrastare impulsi e comportamenti antiparlamentari che tendevano periodicamente a emergere, dimostrando un convinto rispetto per le istituzioni repubblicane che in Parlamento si esprimeva attraverso uno stile oratorio efficace e privo di eccessi anche se spesso aspro nei toni. È stato espressione di una generazione di leader che hanno saputo confrontarsi mantenendo un reciproco rispetto a dimostrazione di un superiore senso dello Stato». Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, 27 giugno 2014. Messaggio alla Camera dei Deputati in occasione del centenario della nascita di Giorgio Almirante