Migliaia di lucine blu e una gigantesca installazione luminosa a forma di albero accolgono da qualche giorno i visitatori di Etnapolis dove il Natale, festa della luce e degli affetti più cari, è un omaggio all’accoglienza, all’arte di ricevere e alla gioia dello stare insieme. Festa per i bambini, prima di tutto, che vengono accolti da Babbo Natale in carne e ossa (e barba bianca) e dal suo staff di elfi pronti ad ascoltare le più curiose richieste di doni o giocattoli da trovare sotto l’albero.
La casa di Babbo Natale – dove i bimbi potranno anche farsi la foto insieme al vecchietto vestito di rosso – è “aperta” ogni weekend fino al 24 dicembre (compresi il 22 e il 23) dalle 10.30 alle 14 e dalle 15 alle 20.
I professionisti di Panta Rhei, esperti creativi nell’organizzazione di matrimoni e cerimonie fashion, saranno ancora a Etnapolis sabato pomeriggio con il loro corso gratuito per wedding planner: un modo per conoscere i dettagli più glamour per il giorno del sì e magari imparare i primi rudimenti di quella che per alcuni è diventata una vera professione (dalle 17 alle 19). In programma, sabato 13, la tecnica di ferratura di fiori e foglie per creare i centro tavola (utile anche per le apparecchiature di Natale e Capodanno) secondo le tendenze attuali: a forma di sfera o a cubo con i boccioli compatti.
Domenica invece è tempo di cucina con gli chef dell’associazione provinciale cuochi etnei diretta da Seby Sorbello che il giorno di Natale prepareranno il grande pranzo augurale – offerto da Etnapolis in collaborazione con Iperfamila e il Gruppo Abate – servito nella Chiesa del Carmine di Catania ai circa 500 ospiti della Caritas. Due le lezioni degli chef di domenica 13: risotti al mattino (11-13) e cucina senza glutine nel pomeriggio (17-19).
Foto © Gisella Lauria