Persino le signorine più educate o i figli dei genitori più severi, quelli che, per intenderci, sono stati ben plasmati per stare in società a colpi di bastone o con terrificanti silenzi e punizioni indolore solo per il fisico, con tutti questi nuovi mezzi possono fare fatica a tenere dritta la barra del bon ton.
Internet ha complicato le relazioni sociali e le ha moltiplicate. Troppe cose sono cambiate, e più che una buona memoria, serve una intelligenza duttile e un particolare acume per cogliere i feedback degli altri e capire come ci si deve comportare per non sfigurare nei nuovi contesti sociali virtuali.
Ci sono almeno 10 situazioni da tenere presenti:
1. Cafone una volta, cafone per sempre
Per i cafoni non c’è speranza né soluzione. Se eri cafone prima di internet continuerai ad esserlo ed anche se lo è il contesto in cui sei cresciuto. Puoi smettere di leggere questo articolo non fa per te.
2. “No grazie” va meglio in privato
“No grazie, mi dispiace ma non posso” era un modo cortese per porgere un inevitabile rifiuto. E no, non lo è più. Se si risponde ad un messaggio cumulativo, infatti, in una chat di Fb o Whatsapp, avvisare chi ti invita che non ci sarai diventa scortese. Quasi un affronto in pubblico.
3. Mettersi “Mi piace” da soli è un peccato mortale
Un “Mi piace” a se stessi: Che vergogna! Mettere mi piace ad un proprio post o ad una propria foto è imbarazzante. Significa “ci credo talmente tanto che lo sottoscrivo”, per chi lo fa, ma per chi lo legge è come vedere qualcuno che chiede il cinque a se stesso. Un gesto che tuttalpiù suscita compassione.
4. Chi si mostra si vende
Sexy sì ma per chi? Quella nuova dieta che hai seguito ha funzionato divinamente? Quel bikini che ti ha regalato il tuo fidanzato ti sta da dio? Ok, è tutto molto bello ma non giustifica una foto porno sul tuo profilo social che, anche se visibile solo agli amici, è comunque pubblico.
5. Chiedersi sempre: “E a chi frega?!”
Hai visto che sei stato inserito in una chat di gruppo, rifletti sul fatto che ogni risposta è una notifica a tutto il mondo. E allora, prima di scrivere qualsiasi idiozia ti sia venuta in mente, conta fino a 10 perché molti di più saranno, quelli che ti malediranno se non interessa a nessuno!
6. Abbandonare la conversazione
Sei capitato, tuo malgrado, in una chat di gruppo dove c’è più di un furbacchione che risponde a tutti con cose prive di qualsivoglia interesse? Per caso vorresti abbandonare? Bè, sappi che potresti mancare di rispetto a chi ha originato lo scambio, sminuendolo davanti al gruppo. Stai pensando “Eccheccacchio!”? Come darti torto! Almeno, saluta se proprio trovi il coraggio di abbandonare. Se no, archivia la chat e amen.
7. Se proprio devi creare chat di gruppo almeno…
Ok, lo fai perché è comodo. Un solo messaggio a tutti con un invio e fine. E no, è solo l’inizio e, alla fine, sono più le conseguenze negative per te della convenienza. Se va bene, infatti, ci perdi la faccia! O qualcuno dirà una parola di troppo mettendoti in imbarazzo o tutti abbandoneranno e sarà desolante. Meglio messaggi singoli o Liste di distribuzione.
8. Okkio alle acca e non solo
Hai espresso un pensiero profondo, forse in tutta la tua vita non sei mai stato così profondo, ma hai messo un’acca, o accento, o apostrofo in meno o in più? Bè non hai fatto una gran figura. Diciamo che sarebbe stato meglio tacere. L’errore grammaticale è l’unica cosa del tuo pensiero che le persone ricorderanno.
9. La punteggiatura non è questione di design
La frase ti sembra spoglia o non ti convince del tutto? Non aggiungere punti esclamativi ed emoticon a caso. Chi capisce i primi magari si sente insultato o comandato e chi non apprezza le seconde forse preso per il c… o ti prende per bambino/a.
10. E chi sei? Superman!
Non hai fatto nessuno di questi errori nemmeno una volta? Allora non sei umano! Il social web è bello perché si può spesso affermare il contrario di ciò che si fa e risultare persino simpatico 🙂
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