Per il terzo “M12 Meet Up” organizzato dalla Fondazione Manifesta, il 30 novembre alle 19 (ingresso libero) l’artista svizzero Uriel Orlow discuterà con il pubblico il suo ultimo lavoro intitolato “Theatrum Botanicum”, un progetto di ricerca ancora in corso che esplora la relazione tra il mondo botanico e la politica in senso lato attraverso l’uso di film, fotografie, installazioni e elementi sonori. “Theatrum Botanicum” guarda alle piante sia come testimoni che attori della storia, e mette in risalto l’influenza del nazionalismo sulla botanica come anche le ulteriori ripercussioni del regime dell’apartheid sulla natura, la migrazione delle piante, la biopiracy, e quella che lui chiama ‘diplomazia floreale’.
Uriel Orlow vive e lavora tra Londra e Zurigo. La sua pratica artistica si contraddistingue per l’essere mossa da una precisa ricerca, e dall’essere processuale e interdisciplinare, traendo vantaggio dalle caratteristiche di diversi media come il film, la fotografia, il disegno e il suono. E’ noto per i suoi film e le sue performance strutturate come seminari, e per le installazioni multimediali che offrono un focus su specifici luoghi e sulle loro micro-storie, e che mixano diversi linguaggi visuali e diverse modalità narrative ispirate alla scrittura epistolare. Il suo lavoro esplora in modo particolare le diverse forme di persecuzione succedutesi nella storia, e le manifestazioni spaziali della memoria, quei luoghi dedicati a una rappresentazione poco consapevole.
A seguire, il Caffe Letterario Garibaldi servirà un aperitivo a un prezzo speciale.
L’evento sarà per lo più in inglese.