Oltre 400 lettere, scampoli di vita che sulla carta diventavano un rapporto privato, colmo di significati, annotazioni, persino giudizi accademici: il carteggio inedito tra Alexandra Wolff Stomersee e il marito Giuseppe Tomasi di Lampedusa, tra gli anni Venti e Cinquanta, non racconta soltanto il rapporto affettivo ma la società europea in cui i due – lui autore del “Gattopardo”, lei allieva di Freud a Berlino – si muovevano. Il ricco epistolario della coppia è protagonista di una presentazione-dibattito domani alle 18 allo Steri.
Un evento organizzato da Le Vie dei Tesori cui partecipano Gioacchino Lanza Tomasi, musicologo di fama internazionale, figlio adottivo dello scrittore e Silvana Miceli, docente di Psicologia generale al dipartimento di Scienze psicologiche, pedagogiche e della formazione dell’Università di Palermo e partner scientifico del Centro interdipartimentale di ricerca dell’Università di Milano-Bicocca. Con loro Giancarlo Decimo, psicoterapeuta, uno degli ultimi allievi della principessa Wolff.
Per conoscere i percorsi de Le Vie dei Tesori, laboratori e passeggiate, si consiglia di visitare il portale www.leviedeitesori.it. Coupon da 10 visite, 10 euro, 2 euro per la visita singola sul posto.