Sulle note struggenti di una nenia siciliana, “Cu ti lu dissi” nella versione inglese Who told you, intonata dalla cantante Alessandra Salerno con la sua inseparabile autoharp, si è accesa la luminaria, nuova opera dell’artista Domenico Pellegrino. Illuminerà fino a novembre uno dei quattro pizzi della torre della Tonnara Florio all’Arenella. La scultura animerà il vuoto del quarto pizzo caduto nel ’68 in seguito al terremoto.
L’opera intitolata Il Faro del Pellegrino, in lega d’alluminio che suona col vento come un canto di sirene, vuole essere un «farò rivolto verso la città di Peterhof in Russia dove la zarina Aleksandra Fiodor, andava a passare le vacanze. Innamoratasi dei quattro pizzi della torre palermitana la fece riprodurre anche in patria» racconta Chico Paladino Florio che aggiunge: «E’ anche una luce per i pescatori dell’Arenella».
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Tra i presenti alla serata mondana si riconoscevano, accanto all’artista Domenico Pellegrino, la compagna Valentina Bruno, i padroni di casa Chico Paladino Florio con la moglie, la bella ex giocatrice di pallavolo Ana Paula Mancino, il cui aspetto e devozione al progetto del recupero della storia di famiglia, la rende una perfetta erede della iconica signora di Palermo, donna Franca Florio.
Presente il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, parte attiva nel progetto che è inserito nel calendario di Palermo Capitale della Cultura Italiana 2018 e l’assessore regionale Sebastiano Tusa. E, ancora Gaia Palma Bordonaro, Marco Sorgi, Roberto Alajmo, Raffaele Bonsignore con la moglie Barbara Rappa, Giancarlo Manenti e Antonella Lupo, Alessandra Veronese, Flavia Alaimo, Totò Orlando, Marco Giammona, Massimiliano Mangano, Maddalena De Luca, Loredana Vizzini, Daniela Cavalli, Marcello Cavalli, Emanuele Vallone, Antonio Levantino, Alessandro Palmigiano e Carla Cannici, Ettore Sessa, Franco Fazio, Allegra Corsini e Lucia Gitto.
C’erano la giornalista Paola Pottino con Paolo Fagone, il giornalista Salvo Messina, l’influencer Tony Siino con la fidanzata Alessandra Rossi, il gallerista Giuseppe Veniero, l’artista Max Papeschi, che ha da poco concluso la sua personale allo Steri, “The best is yet to come” e Flavia Vago, Vincenzo Prestigiacomo presidente del comitato Casa Florio, Viviana Monachella, Carmen Capobianco, Mario Rocchieri, Dario il leggendario, Antonio ed Emanuele Levantino che dirigono la marineria della Tonnara e Daniele Taormina della Galati e Taormina fooding and events.
Tra i presenti anche il fotografo Zino Citelli, Francesca Pagliaro, Cristina Correnti, Cinzia Di Marco, Filippo Rouja, Eleonora Rouja e Novella Politi, Maurizio Vitale, Chiara Antinoro, Paolo Inglese, Maurizio Carta, Bernardo Tortorici Montaperto di Raffadali, Martina Torta e Fausto Torta, Danilo Reale, Stefania Morici, Valentina Di Lorenzo e Marcello Pulia.
L’opera di Domenico Pellegrino e la storia dei Florio
L’opera, che si ispira alle decorazioni dei soffitti della palazzina in stile neogotico inglese voluta da Vincenzo Florio , «ha uno straordinario valore critico ed estetico che supera la semplice creazione artistica, producendo altresì – scrivono Flavia Alaimo e Ermanno Tedeschi nella nota critica – nella migliore tradizione degli interventi di conservazione, un’epifania della materia, facendo emergere le forme architettoniche ed i simboli culturali che adornano la volta contenuta al suo interno. Un’azione di recupero di un bene che da sempre rappresenta un luogo magico e incantato».
Il progetto Casa Florio, voluto dagli ultimi eredi di Vincenzo Florio, Chico Paladino Florio e la moglie Ana Paula Mancino – punta a realizzare, soprattutto per le nuove generazioni – un percorso di conoscenza e valorizzazione dei luoghi e dei personaggi che hanno reso possibile la nascita del mito dei Florio e che ha nei “Quattro Pizzi” della Tonnara dell’Arenella il suo significato più profondo e intimo: fu, infatti, l’ultima casa di Vincenzo Florio ed è parte integrante dell’attuale dimora di famiglia.
La fotogallery è firmata da Giuseppe Mazzola
Tra i partner a sostegno dell’iniziativa Case Vinicole Duca di Salaparuta, il Circolo Nautico Vincenzo Florio, A & Design – Fondazione Maimeri e Visiva.