Tante sono le soddisfazioni nel lavorare per una rivista di tendenze e tra le più piacevoli, recentemente praticate, c’è l’essere stati selezionati nel ristretto gruppo deputato alla scelta delle fantasiose arancine da inserire nel nuovo menù di Ke Palle che si è riunito nei giorni scorsi in via Terrasanta a Palermo, sotto l’attenta cura del padrone di casa Danilo Li Muli.
L’odore di bionda e rotonda frittura era chiaramente percepibile nell’aria fin dall’incrocio con via Notarbartolo e appena arrivati davanti al negozio tanti erano i volti di personaggi più o meno noti, intenti a degustare le preziose palle di Ke Palle, croccanti arancine con la particolarità di avere farciture originali se non proprio audaci.
La serata gourmet con “test alla cieca” o blind test sulle nuove proposte di Arancine d’Autore, intitolata Fritta di stagione ha riunito esperti, food blogger, opinion maker e clienti tra i più affezionati. A ciascuno è stata sottoposta una mini arancina e un foglio di valutazione che teneva in considerazione la doratura, croccantezza, cottura del riso, intensità del sapore, profumo, abbinamento dei sapori nella farcitura, piacevolezza e resistenza del retrogusto.
Tra le possibili combinazioni, create dallo chef Adriano Pizzurro, le oltre 350 schede raccolte, hanno decretato la vittoria dell’arancina con Nero d’Avola e stracotto, seguita da ragù di cinghiale dei Nebrodi, con salsiccia, cavolicelli e pomodori secchi, pastella di spinaci, condita con funghi porcini e l’innovativa arancina inversa, condita esternamente con speck e Vastedda del Belice DOP, con un cuore di riso cotto con Nero d’Avola. Quest’ultima nata da una suggestione della food expert Teresa Armetta e poi brevettata. Partner le cantine Mandrarossa.
«Ke Palle ha innovato la tradizione dell’arancina – spiega Danilo Li Muli, fondatore insieme a Marusca Mercadante ed Eva Polanska, -. Sono orgoglioso di questo brand che presto raggiungerà il traguardo del terzo punto vendita a Palermo e in contemporanea quello del primo a Trapani, per continuare l’anno prossimo con diverse aperture nelle più grandi città italiane».
Tra i presenti si riconoscevano Fabrizio Carrera, Tony Siino, Rino Alessi, Dario Mirri, Giuseppe Amato, Francesco Panasci, Massimo Brizzi, Marco Rossi, Salvo Piparo, Manuela Zannì, Fabio Console, Licia Raimondi, Roberto Indovina, Michelangelo Salamone e Clara Minissale. © Riproduzione riservata