Sono tre i concerti con l’organizzazione e la direzione artistica di Giuseppe Costantino Lentini per INSIDE Produzioni. Il 3 marzo 2017 ci saranno Giuseppe Milici e Neja in concero, con Close to you jazz quintet alle ore 21,15 e il 19 marzo Greta Panettieri guest star Greg. Entrambi i concerti saranno al Centro Zo di Catania in piazzale Asia 6 Le Ciminiere. Il 31 marzo invece ci sarà Alan Sorrenti in concerto con Il figlio delle stelle e i suoi grandi successi dalle ore 21,15 al Teatro Ambasciatori di Catania in via Eleonora D’Angiò, 17. Biglietti come sempre disponibili in prevendita nel circuito BoxOffice, www.ctbox.it
IL 3 MARZO GIUSEPPE MILICI & NEJA in Concerto
Una vera e propria chicca sarà l’ennesimo evento della rassegna “Class Club….solo musica di gran classe” che vedrà in Concerto GIUSEPPE MILICI e NEJA. Un nuovissimo progetto per l’armonicista palermitano Milici, noto per le sue tante partecipazioni con artisti nazionali ed internazionali come: che condividerà il palco con la nota cantante torinese Neja. I due artisti iniziano la loro prima collaborazione professionale nel 2013 in occasione della registrazione del cd di Neja dal titolo Neja vu. Da lì nasce, in Milici, l’idea di uno spettacolo live che unisca la voce della cantante alla musica jazz.
Il nuovo concerto prevede l’esecuzione di alcuni dei successi internazionali della cantante, arrangiati dal musicista Antonio Zarcone, come “The Game” e “Restless”, ma verranno eseguite anche composizioni di Bacharach quali: “Raindrops Keep Falling On My Head”, “Close To You” e “The Look Of Love”. Per concludere, una piccola anticipazione dall’ultimo lavoro discografico di Milici (uscito ad ottobre 2016) nel quale è presente proprio un brano cantato dalla stessa Neja, “I Will Survive”, insieme ad un altro brano cult, presente nel disco in uscita:”Gonna Fly Now” dal film Roky.
Tornando a Giuseppe Milici, ci racconta Giuseppe Costantino Lentini (direttore artistico ed organizzatore dell’evento e della rassegna Class Club) “Esistono personalità, nel mondo della musica e dell’arte in generale, che hanno il talento e il coraggio di rinnovarsi, di arricchire ed emozionare chi li ascolta con lavori originali e dalle mille, diverse sfumature: Giuseppe Milici è decisamente tra queste”.
Virtuoso jazzista ed armonicista di fama internazionale, l’artista palermitano vanta, oltre ad un’intensa attività all’interno del piccolo e grande schermo ha suonato come solista in alcuni dei più popolari show della tv generalista, quali Fantastico, Tarattata, Uno su Cento, e Festival di Sanremo, e ha composto le colonne sonore dei film La TerraMadre e Ninnarò, prestigiose collaborazioni con musicisti e artisti di spessore e vario genere, da Enzo Randisi a Gino Paoli, dai “Dirotta su Cuba” a Neja, ecc. E di recente anche il suo ultimo cd intitolato “The Look of Love” per il quale ci dice: “Contrariamente ai dischi che ho realizzato in precedenza, che erano prevalentemente strumentali, questo, anche in virtù della mia passione per il canto e i cantanti, vuole essere un omaggio a tutte le canzoni che per me sono state di fondamentale importanza nella mia formazione, ho quindi deciso di invitare sei cantanti, a mio avviso straordinari, che hanno reso questo sogno realtà. I brani sono molto diversi l’uno dall’altro, quindi considero questo lavoro un po’ rapsodico, ma fortunatamente a renderlo omogeneo ci hanno pensato Papik e Fabrizio Foggia che, con i loro arrangiamenti, hanno reso uniforme il tutto. Ed è stato proprio un paio di anni fa, quando ho conosciuto Papik, che è nata l’idea di questo disco”.
Aggiungerei che “ Tutte gli artisti con cui ho collaborato in oltre trent’anni di professione mi hanno lasciato qualcosa, ma il musicista che sicuramente mi ha ispirato maggiormente è stato Toots Thielemans, con cui ho suonato nel 1997 e di cui ho un ricordo indelebile, sia del grande artista che dell’uomo profondo e sensibile”.
Ulteriori collaborazioni di recente con Simona Molinari e Fabrizio Bosso (presente anche in The Look of Love, con la traccia Estate).
Un altro grande progetto con Mario Rosini su un progetto dedicato alla musica di Stevie Wonder .
Conclude il direttore artistico: “ siamo ovviamente soddisfatti della grande qualità dei nostri musicisti in rassegna che abbiamo fortemente cercato. Di evento in evento cercheremo sempre più di trasmettere la passione e la qualità in cui crediamo”.
Biglietti come sempre disponibili in prevendita nel circuito BoxOffice, www.ctbox.it
19 MARZO 2017 – GRETA PANETTIERI GUEST STAR GREG
L’evento del 19 marzo riproporrà il fortissimo “Non Gioco Più” , un viaggio Jazz tra la musica di Mina, che la vedrà re-interpretare magistralmente i successi della stessa Mina con uno stile del tutto inedito ed originale.
“Non Gioco Più” è anche un album amatissimo che ha subito conquistato il pubblico italiano registrando il tutto esaurito in diversi teatri e club italiani, ma anche negli States su importanti stage tra cui il Rockwood Music Hall di New York.
Nel concerto Greta, sarà affiancata dal mitico Claudio Gregori conosciuto come GREG (Lillo&Greg) reduci dal grande e recente successo del film “Natale a Londra” , vedremo un Greg che regalerà un ulteriore tocco di classe e simpatia all’evento.
– “Ne sono certo”, dice Giuseppe Costantino Lentini, direttore artistico della rassegna Class Club, “ che sarà un mix di grande musica di enorme qualità che entrerà dritto al cuore del pubblico.
Greta nel 2015 esce con il videoclip del singolo “C’est Irreparable”, versione originale di “Un anno d’amore” scritta dall’autore italo-francese Nino Ferrer e resa celebre in Francia da Dalida, figura forte e, per molti versi, analoga a quella di Mina. Greta Panettieri la interpreta nella lingua originale, il francese, che svela nuovi significati rispetto alla versione italiana presente nel suo album “Non gioco più”. Il singolo è stato presentato in prima assoluta live sul palco del Blue Note a Milano.
Uscito ad ottobre il nuovo disco di Greta Panettieri “Shattered – Sgretolata”, il quinto nella produzione della multiforme cantante e compositrice. Questo nuovo lavoro, composto quasi interamente da brani originali, è un ritratto a 360° della sua sfaccettata personalità e del suo virtuoso percorso artistico, che da sempre va oltre la definizione di genere e di stile. Una dichiarata apertura a infinite possibilità interpretative: dalla ballad voce e chitarra, al brazilian contemporaneo, alla dedica a Bowie con una personalissima versione di “Life on Mars” nata durante uno dei suoi live negli studi di LA7, all’improvvisazione free e psichedelica di “Don’t Know”, allo swing di “Oppure no” e “Non ci giurerei”, al jazz moderno della titletrack di ispirazione shorteriana.
Uno dei singoli del disco, “Oppure no”, è il frutto dell’incontro in RAI tra Greta e Claudio Gregori, in arte “Greg”, invitato sia come special guest che come autore del testo italiano di “How would I know” scritta a quattro mani da Andrea Sammartino e Greta.
L’artista vanta importanti collaborazionicon Fabrizio Bosso, Sergio Cammariere, Gege’ Telesforo, Claudio GREG.Gregori ed ha condiviso il palco con molti artisti della scena jazz italiana tra cui Antonello Salis, Marcello Allulli, Francesco Diodati.
– Gegè Telesforo: “Greta ha talento da vendere, una passione viscerale e contagiosa nei confronti della Musica e della Vita, ed una creatività fuori dal comune forgiata dalla sua onnivora fame di suoni e ritmi, tra l’altro ricordiamo che lo scorso il 18 giugno 2016 al Palazzo della Cultura di Catania (rassegna Class Club) Gegè in concerto ha avuto proprio Greta Panettieri come special guest in una notte musicalmente di livelli altissimi e davvero magici.
Anche Vincenzo Mollica parla di Greta al TG1 nella sua rubrica “Doreciackgulp” entusiasta dell’ultimo video di Greta ” Parole Parole” tratto dall’all’album “Non Gioco Più”.
La formazione che si esibirà a Catania: Greta Panettieri (voce),
Claudio Gregori “GREG” (voce e chitarra), Andrea Sammartino (pianoforte), Francesco Puglisi (contrabasso), Francesco Fratini (tromba), Alessandro Paternesi (batteria) .
Il tutto condito da arrangiamenti raffinati ed eleganti con le canzonipiù belle di MINA degli anni ‘60 e ‘70 che si trasformano in accattivanti standard di jazz. Uno spettacolo unico e raffinato che a Catania ed in Sicilia gli appassionati di grande musica jazz non dovranno perdere assolutamente. Vi aspettiamo allo ZO (piazzale Asia 6 Le Ciminiere).
Biglietti come sempre disponibili in prevendita nel circuito BoxOffice, www.ctbox.it
31 MARZO 2017 – ALAN SORRENTI in CONCERTO
“IL FIGLIO DELLE STELLE e i suoi Grandi Successi”
Ore 21,15 Teatro Ambasciatori di Catania
Via Eleonora D’Angiò, 17
ALAN SORRENTI arriva Catania in Concerto ed in esclusiva per Sicilia e Calabria il venerdi 31 marzo 2017. Noi “filgli delle stelle” siamo tutti chiamati ad assistere ad un evento unico nella splendida cornice del Teatro Ambasciatori.
“Sono felice e soddisfatto del lavoro che stò e stiamo facendo in questi mesi, avvicinando al pubblico artisti di qualità nella nostra grande città di Catania” dichiara Giuseppe Costantino Lentini, patron e direttore artistico della rassegna Class Club, “lavoriamo con passione, dedizione e competenza. Catania ed un po’ tutta la Sicilia ha sete e fame di musica di qualità, io, come altri colleghi, stiamo tenendo la barra a dritta per aggiungere cultura musicale alla nostra terra. L’evento con Alan Sorrenti sarà uno spettacolo con uno dei più grandi Artisti che abbiamo in Italia che è stato letteralmente già dai primi anni ’70 un precursore, già allora, molto avanti con i tempi di una musica pop ricercata e sofisticata.
Il 31 marzo ci farà volare e rivivivere grandi emozioni attraversando Figli delle Stelle ed i suoi tanti successi “.
– Alan: “ Oggi 2017, ho voglia di raccontarmi in un ampio e ricco progetto, che include una raccolta particolareggiata della mia musica dall’inizi degli anni 70 ad oggi , una registrazione dal vivo di Aria, l’album del mio debutto, in una riesecuzione prevalentemente acustica, una selezione di brani miei inediti, contenuti fantasiosi che attingono al mio esordio (Aria) e mediati dal mio vivere attuale, ed infine un libro in parte autobiografico in cui racconto incontri, emozioni, passioni, visioni e viaggi…..voliamo alto “.
Nato a Napoli il 9 Dicembre 1950, da padre partenopeo e madre gallese, vivo i primi vent’anni tra il Vomero , il Galles, Londra e Folkstone sulla Manica.
Cresco con il Progressive Rock inglese degli inizi anni 70 e cerco un nuovo uso della voce ispirandomi al cantautore californiano Tim Buckley. Debutto con l’album “Aria” (EMI 1972) che ottiene il premio della critica discografica come miglior album dell’anno e che si avvale della preziosa collaborazione di Jean Luc Ponty, violinista francese famoso per aver introdotto nel jazz l’uso del violino elettrico. La registrazione di Aria mi porta a Parigi e Nizza , quindi col mio primo contratto EMI Harvest mi sposto a Roma che diviene la piattaforma base da cui decolleranno i miei viaggi futuri. Il singolo “Vorrei incontrarti” tratto da questo album finisce per diventare una delle canzoni simbolo della generazione ribelle della contestazione post ’68.
Nel 73 registro interamente a Londra il secondo album “Come un vecchio incensiere all’alba di un villaggio deserto” (EMI 1973) con musicisti del Progressive britannico. Il mio terzo album “Alan Sorrenti” (EMI 1974) contiene “Dicitencello Vuje”, un classico napoletano interpretato e realizzato in chiave psichedelica, che entra a far parte della Top 10 Italia. Qui la mia strada è a una svolta e due anni dopo , nel ’75 , il viaggio riprende in Senegal , West Africa, alla scoperta del ritmo e poi in Ghana e Sierra Leone. Non riesco a fermarmi e nel ’76 intraprendo il mio primo viaggio transoceanico verso l’America del Nord, prima N.Y. tappa d’obbligo, quindi la West Coast, a San Francisco. Qui registro con una band di “fusion” il mio quarto album “Sienteme it’s time to land” (EMI 1976)” interamente cantato in inglese, eccetto Sienteme , che scrivo e canto in dialetto napoletano. La band americana mi segue in tour per una serie di concerti in Italia, arrangiati da Mark Isham, noto compositore americano di musiche per film. Finito il tour mi trasferisco a Los Angeles, California, dove risiedo per 5 anni e dove registro i miei album più popolari: “Figli delle Stelle” (EMI 1977) , la cui hit “Figli delle Stelle” esprime un cambio di costume e stile di vita in Italia e nel mondo, “L.A.&N.Y” (EMI 1979 ) e “Di Notte” (EMI 1980). Il successo è frutto della collaborazione con il leggendario chitarrista e produttore californiano Jay Graydon e della partecipazione del pianista e produttore David Foster.
Nel ’79 “Tu sei l’unica donna x me” arriva ai primi posti in classifica in Italia, Germania, Svizzera e Scandinavia, vincendo all’arena di Verona il Festival Bar. Un anno dopo “Non so che darei” rappresenta l’Italia all’Eurovision Festival. Nel 1982 Il singolo “La strada brucia” realizzato tra L.A. e Londra e poi L’ album “Angeli di strada” (RICORDI 1982) registrato in Islanda, esprimono il mio rifiuto a essere confinato entro certi modelli di mercato ed inizio a riconoscermi come un “outsider visionario e romantico” che vuole continuare ad esplorare dimensioni di vita diverse seguendo il flusso della propria creatività, perché per me la musica è sempre stata ed è tuttora un fatto esistenziale. L’incontro con il “Vero Buddismo di Nichiren Daishonin” è l’inizio di una rinascita interiore che si materializza nel mistico album “Bonno Soku Bodai” (WEA 1986). Contemporaneamente in quegli anni mi metto a studiare sceneggiatura americana ed insieme al mio produttore, Corrado Bacchelli e lo sceneggiatore americano Tim Olsen, ne scrivo una dal titolo Mirai dove racconto una storia tra fantasia , scienza e misticismo.
Nel 1992 torno a Londra dove realizzo insieme al mio editore Toni Verona, un album dal titolo “Radici ” (DSB 1992), una “London Version” dei miei brani più famosi con arrangiamenti di Matteo Saggese con il quale scrivo due inediti “Vola” e “Esisiti tu”. Fa seguito un periodo di viaggi, tra le riserve della Tanzania e i vulcani dei Caraibi.
Dal 96 in poi mi fermo spesso a Miami Beach, Florida , e riprendo a scrivere musica. Nel 96 infatti esce una raccolta di Greatest Hits intitolata “Miami” (EMI 1996) con 3 inediti e tra questi la traccia “Kyoko mon amour” fa la sua entry nel circuito “discoclub”.
Nel 2003 realizzo un cd album inedito “Sottacqua” (SONY 2003)” prodotto a fasi alterne con il Dj Alex Neri e Marco Baroni (Planet Funk) e poi con Soul Est una produzione R&B di Trieste e “Paradiso Beach” con la bravissima Jenny B, promosso da Radio DeeJay , mi pone all’attenzione delle nuove generazioni.
Nel 2003 riprendono i viaggi: Caraibi, Sud Africa , Vietnam, Oman, Sri Lanka e Hawaii.
Nel 2014 realizzo a New York con il Dj americano Louis Vega un remix di Figli delle Stelle per diffondere la canzone e il suo messaggio alle nuove generazioni del pianeta.
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