Dodici ritratti di noti protagonisti delle arti del secolo trascorso. Dodici opere grafiche, realizzate a tecnica mista (con un uso preponderante del carboncino e della grafite), in grado di restituire non solo le fisionomie esteriori, quanto piuttosto i caratteri salienti del profilo psicologico dei personaggi raffigurati. Saranno visitabili da domani, giovedì 16 ottobre fino al 31 alla Galleria XXS di via XX settembre a Palermo per “Voci dell’oltre” mostra personale di Giuseppe Alletto.
Giuseppe Alletto, giovanissimo artista bagherese, padroneggia con rare doti virtuosistiche quei principi della fisiognomica su cui poggia da Giotto in poi l’arte del ritratto. I suoi inquietanti “portraits” non sono soltanto dei mirabili esempi di fedeltà ottica al dato di natura, ma soprattutto delle “evocazioni” dello “esprit” che ha animato questi illustri pittori e letterati, enucleato – partendo dallo spunto fotografico – attraverso un incisivo procedimento di scavo grafico e un sapiente gioco di sfumati e chiaroscuri.
Da Céline a Sylvia Plath, da Guttuso a de Chirico, da Pirandello a Sciascia (tanto per citare alcuni dei più noti fra gli effigiati), si snoda tutta una ideale galleria di connotati caratteriali e di dinamiche interiori, attentamente resi grazie ad un uso “spiritistico” degli strumenti visuali. Un approccio decisamente visionario, e per certi versi quasi negromantico (anche per il fatto che si tratta di persone morte ormai da anni), che non di rado prevede una modalità espressiva che indulge al “dark” e al “gotico”.
La mostra, curata da Salvo Ferlito, sarà visibile dal 16 al 31 ottobre, dal martedì al sabato, dalle 17 alle 20.