I ballerini hanno reso omaggio ai loro maestri. Per festeggiare i quarant’anni della scuola creata dai danzatori del Teatro Massimo, Aurino e Beltrame, e proseguita poi da Candida Amato, sono giunti da tutta Europa gli ex allievi che ormai danzano nelle migliori compagnie e teatri. Una vera e propria festa della danza e della musica – in una stracolma Villa Pantelleria, a Palermo – che ha visto i due anziani maestri, veramente commossi per l’omaggio, partecipare anche a due “quadri” incentrati su una virtuale lezione di danza: tocco delicato, occhio professionale, prima Aurino e poi Beltrame non hanno perso di vista la giovanissima allieva, correggendo la postura. Così come probabilmente fecero per decenni, nell’unica sala che ospitava la scuola, sin dal 1974. L’italiano Ermanno Aurino e il francese Jacques Beltrame erano infatti parte del corpo di ballo del Massimo: decisero insieme di aprire una scuola di danza professionale, una delle primissime in città. Tra gli allievi, anche la giovane Candida Amato che nel 2001 rileverà la scuola e la trasformerà nell’Associazione Danza che è tuttora. Dalla scuola Aurino&Beltrame escono danzatori di alto livello, prima fra tutti Daniela Buson, étoile del Tulsa Ballett – che hl’altra sera ha mandato un messaggio video con il marito, il coreografo Marcello Angelini – . Sul palco si sono alternati in numerose coreografie la catanese Lusymay Di Stefano, dalla Scala, e il leccese Daniele Francesco Costa, dalla Wiener Staatoper. E ancora, impegnati in coreografie classiche e pezzi contemporanei, Mattia Semperboni e Gaia Andreanò, danzatori della Scala, Pietro Chiappara (Ballett Rossa Company Oper di Halle); Guido Badalamenti ed Emanuele Rosa (Hessisches Staatballett di Wiesbaden), Elisa Arnone, Jessica Tranchina, Floriana e Valentina Zaja, Alessandro Cascioli, Francesca Bellone e Michele Morelli (Teatro Massimo). Le coreografie erano firmate da Alessandro Bigonzetti, Luigi Varriale, Candida Amato e Gaetano La Mantia. Due quadri hanno impegnato diversi allievi della scuola in diversi momenti della serata. Alla fine un lunghissimo applauso ha salutato i maestri commossi e Candida Amato che ne ha raccolto il testimone, proseguendone la strada della competenza ed eccellenza.