Tommaso Dragotto, imprenditore siciliano illuminato, insieme alla moglie Marcella Cannariato, sono stati protagonisti di una delle serate mondane più belle della stagione, in occasione dell’inaugurazione della Villa del Gattopardo, settecentesca dimora del Principi di Lampedusa, sapientemente riportata all’antico splendore grazie ad un loro investimento.
In questa casa Giuseppe Tomasi, ultimo discendente diretto dei Principi di Lampedusa, immaginò le vicende di Don Fabrizio Salina, protagonista del celebre romanzo “Il Gattopardo”, evocando le memorie della sua infanzia, il profumo della zagara e la calura estiva delle estati siciliane. «Il grado di civiltà di un popolo è testimoniato dalla bellezza che esso ha prodotto. Proteggerla e custodirla è un dovere morale verso ogni generazione futura» è il pensiero di Tommaso Dragotto che ha portato a compimento l’impresa.
Chi c’era all’apertura della Villa del Gattopardo
All’evento inaugurale privato, erano presenti autorità e pubbliche istituzioni. Al taglio del nastro il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, a condurre la serata la giornalista Nadia La Malfa. Tra i personaggi di spicco presenti si riconoscevano il presidente della Società Italiana di Medicina, Adelfio Elio Cardinale con la moglie, il magistrato Anna Maria Palma, Guido e Stefania Filosto, Alfredo Barbaro e Amalia Giordano, Daniela e Peter Barbaro. E, ancora si riconoscevano Giuliana Alagna e Giuseppe Giunta, l’avvocato Giuseppe Di Stefano con la moglie Luisa Riva di Sanseverino, Giuseppe Bartolucci.
Il lavori di restauro
La Villa, riqualificata privatamente grazie alla volontà ed agli investimenti di Tommaso Dragotto, attuale proprietario del bene, ha subito un minuzioso lavoro di restauro sotto la cura della Soprintendenza ai Beni Culturali durato oltre due anni. La residenza, immersa nel verde della Piana dei Colli di Palermo, riapre con il nome di Villa del Gattopardo, come location d’eccellenza dedicata ad un’esclusiva e raffinata ospitalità per una clientela internazionale.
Con 10 ampie suites, arredate con eleganti mobili d’epoca, accoglie il visitatore in un’atmosfera sospesa nel tempo dove ogni oggetto racconta la sontuosità della nobiltà siciliana e la raffinatezza del loro modo di vivere. La pavimentazione originale, gli affreschi del Fumagalli e gli stucchi arricchiscono fastosamente ogni sala.
L’ulteriore ricchezza è l’ampio parco lussureggiante, con una fontana scenica, “animata” dal suono della musica: giochi d’acqua che si muovono sinuosamente al ritmo di sinfonie ottocentesche, rischiarati da effetti luminosi e colorati e da speciali proiezioni e fiamme di fuoco. L’agrumeto ed il giardino degli odori conferiscono tutto il fascino delle antiche residenze estive tipiche dell’aristocrazia siciliana.
La Fondazione Tommaso Dragotto
Villa del Gattopardo è sede della Fondazione Tommaso Dragotto, istituzione nata nel 2016 che ha come scopo iniziative di promozione artistico-culturali e di utilità sociale, divulgando l’etica d’impresa propria dei valori perseguiti dal suo fondatore. Sono quindi previste iniziative artistiche come esposizioni e mostre, nonché attività sociali per promuovere e diffondere la cultura come valore inalienabile di civiltà e sviluppo.