250.000 spettatori per il Festino dedicato alla Misericordia. Palermo ha risposto con ardore alla sua festa più amata che stavolta è stata costruita in soli dodici giorni. Ma ha funzionato tutto: grazie ad un imponente servizio di forze dell’ordine, ma soprattutto con l’aiuto di centinaia di volontari. Il sindaco Leoluca Orlando, ha seguito lo spettacolo sul Piano della Cattedrale tra la folla, e ha aperto poi il corteo del Festino con a fianco tutta la Giunta, «Il Festino della Misericordia, è stato il primo che si è svolto dopo pochi giorni dall’inserimento nel patrimonio mondiale Unesco dell’itinerario Palermo Arabo-Normanna, e si è concluso con una grandissima partecipazione da parte di tutta la città e con decine di migliaia di turisti». Ha ceduto simbolicamente la sua fascia ad un ragazzo, giunto a Palermo in uno dei viaggi della speranza.
Alcune pillole del Festino 2015
La statua della Santuzza quest’anno è arrivata dal mare, a Mondello, e al porto si è svolta la bellissima sinfonia per navi composta dal Alvin Curran. Mai come quest’anno il mare è stato considerato come richiamo alla misericordia.
Tra gli artefici Andrea Randazzo (Agave Spettacoli) e Natale Scrima (Tecnoline), che formano l’ATI che ha vinto il bando del Comune per l’affidamento del Festino. Lollo Franco il direttore artistico, alla fine del Festino ha “risalito” il Cassaro ancora in costume di scena, stringendo mani e ricevendo congratulazioni.
Impiegati 480 vigili urbani che hanno seguito l’intera manifestazione, di cui 140 solo per il corteo; un migliaio di addetti delle Forze dell’ordine, tutte rappresentate, e 70 volontari della Protezione Civile. Il carro da 8 quintali è stato tirato da trenta ragazzi tra universitari e migranti.
Lo spettacolo “Rosalia è Palermo” è iniziato alle 21,15 sul Piano della Cattedrale: molto apprezzate le affascinanti tecniche Sand art di Stefania Bruno e il videomapping di Giuseppe Calabrò. Musiche inedite di Ruggiero Mascellino, costumi e oggetti di scena di Davide Padiglione.
Il Carro era blu e oro, con la Santa a prua avvolta da un mantello mosaicato; sopra sono saliti tre bambine, un’anziana, un migrante, un disoccupato, un detenuto, un disabile; Ruggiero Mascellino e i Cialoma, alcuni attori – si è quindi mosso tirato da giovani e migranti.
Come è andato lo spettacolo
Alla prima “stazione” ai Quattro Canti, il sindaco ha lanciato il tradizionale grido di Viva Palermo, Viva Santa Rosalia. E quattro ballerine hanno danzato nelle fontane dei Quattro canti. Percussioni e tamburinai all’incrocio con via Roma, danza su un palco a piazza Marina, performance a Porta Felice. Nel frattempo al Foro Italico migliaia di spettatori hanno seguito il concerto: sul palco Massimo Minutella con la Lab Orchestra, guest Lello Analfino; Daria Biancardi con la sua band, e i comici Matranga&Minafò. Conducevano Beppe Palmigiano ed Eliana Chiavetta e Vincenzo Canzone. Hanno chiuso la serata gli spettacolari giochi pirotecnici curati da Giuseppe La Rosa: 30 lunghissimi minuti, la prima metà su un tappeto di musiche classiche e liriche, la seconda in un silenzio assorto, rotto solo da applausi e botti. Diretta televisiva su TRM (canale 13) e radiofonica a cura di RadioAction.