E’ ripartito oggi il servizio di mensa sospeso in due asili nido di Siracusa in seguito al ritrovamento di elementi “sospetti” nel passato di lenticchie servito ai bambini. Gli accurati controlli da parte dell’Asl, hanno escluso qualunque pericolo verificando che la “presunta” contaminazione faceva esclusivo riferimento a corpi di origine vegetale che non potevano, in alcun modo, arrecare danno ai fruitori del servizio.
«Abbiamo prontamente gestito la “presunta” non conformità – afferma Emanuele Ribaudo, presidente della COT Ristorazione che gestisce il servizio mensa –, peraltro presenziando alle operazioni svoltesi il 23 febbraio presso il Laboratorio di Sanità Pubblica. In questa circostanza venivano verbalmente ribadite le considerazioni già espresse il giorno dell’accaduto».
Lo stesso 23 febbraio, i tecnici della Prevenzione, congiuntamente ai medici veterinari dell’ASP, hanno effettuato un controllo ufficiale presso il centro di cottura di proprietà della società. Il sopralluogo, però, non ha evidenziato alcuna criticità.
«Nel verbale viene precisato – aggiunge Ribaudo – che il personale del Servizio Veterinario dell’ASP di Siracusa ispezionava le materie prime utilizzate per la preparazione dei pasti, come anche la merce posta in sequestro il 22 febbraio, accertando la conformità delle stesse».
A riprova di ciò, l’UOC SIAN ha chiarito che non veniva riscontrata la presenza di parassiti nel campionamento del primo piatto, nè emergevano “non conformità” dei locali di produzione, risultando conforme anche la tracciabilità dei prodotti.
«Valutando l’opportunità di intraprendere le dovute azioni nelle opportune sedi per il procurato allarme e il conseguente danno alla nostra immagine – conclude il presidente di COT Ristorazione – ritenevamo opportuno chiarire la situazione per evitare che possano essere adombrati dubbi sulla qualità dei servizi erogati dalla nostra Società, da sempre impegnata a garantire servizi con alti standard qualitativi».