Dopo aver ottenuto un grande successo di pubblico, chiude i battenti a Palazzo Ziino (via Dante 53 a Palermo) la mostra “Hologram” di Giacomo Failla, curata da Anna Maria Ruta e Giacomo Fanale. Domani (10 aprile) alle 18, è stata organizzata una visita guidata della mostra a cui seguirà un recital di poesie dello stesso Failla, su intermezzi musicali del giovane chitarrista Luigi Sansone. Ingresso libero.
In Giacomo Failla l’emotività espressiva non può essere separata dal colore: li risiede tutta la forza della sua creatività. L’artista catanese è ritornato dopo due anni a Palermo proponendo per circa un mese la sua nuova personale, Hologram. Una serie di quadri che “assorbono” interamente lo spazio e le piccole sale del palazzo. Guarda profondamente alla Pop Art e vuole ulteriormente stupire con una riflessione ed una riproposizione dei suoi legami indiscussi con l’arte americana. Ogni acrilico ha un rimando, una Madelaine ad un fatto, un aspetto, un personaggio, un amico di ieri: ogni immagine viene filtrata e rielaborata su scala emotiva.
“Il titolo stesso, Hologram, è consapevolezza dell’azione diretta tra figurazione e materializzazione del pensiero – spiega Giacomo Fanale – così come si forma nella nostra mente, ed è proprio Failla che manifesta apertamente questa sua volontà di agire secondo schemi che non hanno altro significato se non quello di una trasposizione tra il reale e l’immaginario in un continuo dualismo che dimezza o amplifica la visione”. Righe orizzontali o verticali, fluorescenze che sanno di dualismo cromatico, come in certa pubblicità in cui si vuole comunicare più cose contemporaneamente, a seconda dell’angolazione scelta.
La mostra palermitana avrà un seguito alla Galleria Kunstkontor di Norimberga, dove si sposterà dall’8 maggio a fine luglio. Anche pensando a questo prossimo appuntamento, è stato pubblicato un catalogo delle opere in tre lingue.