Hanno scelto Villa Mallandrino, a Mondello, la prestigiosa località balneare alle porte di Palermo, sette lady russe provenienti da San Pietroburgo e Mosca, per trascorre una vacanza del tutto particolare all’insegna dell’arte sì, ma anche e soprattutto del buon cibo e della cucina, chiedendo alla titolare della storica dimora che si affaccia sul golfo, Nicoletta Mallandrino, di ricreare per loro delle postazioni da master chef per sfidarsi in una gara ai fornelli.
La Sicilian cooking lesson dello chef Gabriella Garajo
Un tour di cinque giorni che le ha portate a visitare Monreale, Erice, Segesta, ma anche monumenti come Palazzo Reale, la Cattedrale, la chiesa dell’Immacolata Concezione, a pochi passi da Porta Carini al Capo, e i mercati storici per selezionare gli ingredienti utili per il cooking che si è svolto sotto il portico di Villa Mallandrino di fronte al mare di Mondello. A capitanarlo la chef palermitana Gabriella Garajo.
La giornata particolare delle lady russe, si è conclusa con una degustazione a base di piatti siciliani preparata da loro stesse, con un menu, che ha previsto come starter le immancabili panelle, i cavatelli fatti a mano alla Norma, gli involtini di pesce spada, insalata di frutta e semi, pane fatto in casa e torta di Bronte con crema di pistacchio. La vera sorpresa per le signore, venute dalla terra degli zar, è stato il racconto attorno al monumentale camino che la proprietaria Nicoletta Mallandrino ha fatto della dimora che le stava ospitando e delle origini della famiglia.
La storia di Villa Mallandrino
Villa Mallandrino, infatti, che è aperta da circa un anno e che ha visto passare, per le stanze dei suoi sei appartamenti, già un gran numero di turisti, soprattutto stranieri e soprattutto russi, ha aggiunto un momento indimenticabile al suo book fotografico e di ricordi. Perché per la prima volta, in questo clima di convivialità, Nicoletta ha condiviso con degli ospiti gli aneddoti della sua famiglia.
Villa Mallandrino è appartenuta all’ingegnere Pasquale Mallandrino, che grazie alla sua esperienza professionale ha regalato alla struttura la sua attuale forma e un ultimo piano con terrazza panoramica. E, per assecondare un capriccio della moglie, persino una doccia nel bagno padronale, ovale e con oblò vista mare.
A dominare il salotto principale è il grande camino in pietra che, ancora, riscalda l’ambiente nelle serate invernali. All’ingresso c’è un rosone decorato con diversi marmi e tutte le scale della villa sono in marmo rosa originale. Uno degli appartamenti è stato ricavato dalla biblioteca di famiglia dove erano contenuti centinaia di libri storici, antichi e preziosi, oggi conservati a Villa Cianciafara a Messina, dove vive il padre di Nicoletta, Amedeo Mallandrino.
La rivalità tra cugini artisti ha dato vita al capolavoro il Gattopardo
La villa, la cui origine può essere collocata nella prima metà del Novecento, ha una storia interessante come quella della stessa famiglia che la abita e la ha abitata. La nonna dell’attuale proprietaria da cui ha ereditato anche il nome, Nicoletta Mallandrino era figlia di Filippo Cianciafara, uno degli ultimi Gattopardi, bisnonno da parte di padre di Nicoletta jr, e cugino in primo grado di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e di Casimiro Piccolo di Calanovella e del fratello e poeta Lucio Piccolo di Calanovella. Erano infatti figli di sorelle.
Filippo Cianciafara Tasca di Cutò, nato a Messina nel 1892, fu un fotografo di talento e sviluppò la sua dote artistica sin da piccolo. Pur avendo vissuto il dramma del terremoto di Messina del 1908, dove trovò la morte la sua famiglia, l’agiata condizione di benessere economico di cui godeva gli consentì di vivere la sua passione per la fotografia senza risparmio di mezzi. Si racconta che Giuseppe Tomasi di Lampedusa, geloso della vena artistica del cugino, disse: «Voglio dimostrare di non essere da meno!». E così scrisse il Gattopardo!».
Il video della diretta del cooking show
Villa Mallandrino, con le sue suggestive foto è presente su Booking, su Airbnb dove ci sono i singoli appartamenti che hanno i nomi dei venti Ponente, Maestrale, Levante, Libeccio, Tramontana, Scirocco e sul sito www.villamallandrino.com.