Da Palermo al Festival di Cannes. Potrebbe essere descritta in questo modo la carriera artistica di Ada Nisticò, ventiquattrenne palermitana, al suo esordio sul grande schermo nel ruolo di Alessandra Buscetta nel film “Il traditore” di Marco Bellocchio.
Nella pellicola che ha per protagonista Pierfrancesco Favino, Ada ha, infatti, interpretato la figlia del pentito di mafia Tommaso Buscetta, dopo che lo scorso anno, nell’estate del 2018, aveva brillantemente superato il suo primo provino cinematografico, conquistandosi la parte nel film che è stato presentato in anteprima a Cannes lo scorso 23 maggio.
“Lavorare con Marco Bellocchio – sottolinea Ada Nisticò – è stata un’esperienza straordinaria, in lui ho trovato una grande umanità e una sensibilità fuori dal comune. Devo dire che è stato bello il clima di grande collaborazione che ho vissuto insieme a tutto il cast, a partire dallo stesso Pierfrancesco Favino, che unisce le sue doti artistiche con quelle, non comuni, di una persona che mette a disposizione degli altri la sua grande esperienza”.
Adesso per Ada, che si è diplomata lo scorso anno all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, sono già in cantiere altri progetti cinematografici: fra l’altro, è attualmente impegnata, insieme a due colleghe, nella scrittura di un testo teatrale volto alla sensibilizzazione sulle problematiche ambientali: Ada ha infatti il grande sogno di usare il suo lavoro per una missione più alta rivolta a tutti ma in particolar modo ai più giovani. E tra un impegno di lavoro e l’altro, prosegue anche il proprio percorso formativo, partecipando a laboratori con alcuni fra i più grandi esponenti del mondo del cinema e del teatro italiano e internazionale.
Esperienze che suggellano una vita, dedicata all’arte praticamente fin dalla nascita: proviene, infatti, da una famiglia ricca di esponenti legati al mondo della cultura (poetesse, cantanti, pittrici, architetti, attori): sua madre è la chef Bonetta Dell’Oglio e sua nonna, la pittrice Ada Loffredo.
Frequenta sin dall’età di 4 anni la scuola steineriana, basata sul principio dell’apprendimento attraverso esperienze artistiche e creative. Qui scopre la sua passione per la recitazione e a dieci anni esordisce al Teatro Garibaldi di Palermo in “Sogno di una notte di mezz’estate – Shakespeare salvato dai ragazzini” diretto da Matteo Bavera. Sempre al Teatro Garibaldi è parte del cast de “La classe morta” di Tadeusz Kantor, con la direzione di Andrea Cusumano.
Frequenta il liceo artistico e nel frattempo, ancora liceale, fa le prime esperienze cinematografiche nel 2013 con Roberta Torre e Marco Bechis. Dopo il liceo, spinta da una forte esigenza di libertà, si trasferisce a Londra per un anno dove studia l’inglese e lavora in un club frequentato da artisti di ogni genere.
Dopo l’esperienza lavorativa decide di approfondire gli studi teatrali e cinematografici. Così approda a Roma dove affronta e supera nel 2015 le selezioni per accedere all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Ha così l’opportunità di studiare con i più grandi registi e pedagoghi teatrali italiani per tre anni di corso, alla fine dei quali, viene notata da Marco Bellocchio fin dal suo primo provino per “Il traditore”, e chiamata a far parte del cast.