Un appuntamento con la cultura ivoriana, alla scoperta della storia e delle opportunità del Paese africano, con racconti, immagini e cibi della tradizione. È stato questo il senso dell’incontro con la Costa d’Avorio, che si è svolto all’Istituto Penale per i Minorenni di Palermo nell’ambito del progetto“Attraverso le culture: a scuola con i consoli”, l’iniziativa promossa dal Malaspina, in collaborazione con il Centro Diurno e con il coinvolgimento del Corpo Consolare di Palermo, destinata ai ragazzi ospiti delle due strutture (Istituto penale e Centro diurno).
All’incontro erano presenti, fra gli altri, il direttore del Malaspina Clara Pangaro, il console onorario della Costa d’Avorio Ferdinando Veneziani,Isabella Russo, referente per le attività connesse all’area “Diritti e interculturalità” per l’Istituto Penale per Minorenni di Palermo e Danuta Jadwiga Grzywnowicz della Consulta delle culture.
Il console onorario Ferdinando Veneziani, in particolare, ha parlato ai ragazzi dello sviluppo del Paese africano, sottolineando le opportunità lavorative che in Costa d’Avorio vi sono anche per chi arriva dall’Occidente. Ha, inoltre, illustrato la figura di Félix Houphouët-Boigny, padre della patria e primo presidente della Costa d’Avorio dal 1960 fino al 1993. Grazie alle doti diplomatiche e politiche di Félix Houphouët-Boigny, la Costa d’Avorio ha vissuto un periodo di forte sviluppo economico, fino a diventare, negli anni della sua presidenza, la prima economia africana.
Inoltre, è stato anche proiettato un video con alcune immagini di Assinie, nota località turistica della Costa d’Avorio, molto apprezzata in tutto il mondo.
Spazio, quindi, a un momento gastronomico, con i piatti tipici della tradizione del Paese africano realizzati grazie alla chef ivoriana Francesca.
“Abbiamo parlato di storia e di tradizioni – ha sottolineato il console Ferdinando Veneziani – ma anche di lavoro per chi arriva dall’occidente, con diverse opportunità in diversi settori. Quindi abbiamo sognato guardando le suggestive immagini di Assinie realizzate grazie a un drone e gustato alcune pietanze tradizionali. È stato un bellissimo momento di incontro, per far scoprire un Paese come la Costa d’Avorio, ancora poco conosciuto”.