Parliamoci chiaro, quella di Alessandro Siani a Sanremo non è stata una bella performance. Il comico napoletano ha rischiato di giocarsi 20 anni di carriera, numero che ha tenuto a sottolineare egli stesso sul palco, per un’esibizione che è apparsa fiacca, confusa più del solito ed indigesta anche agli amanti del suo genere. Al di là dei capelli, a non piacere al pubblico, che ha cominciato a mugugnare immediatamente sul web, è stato l’aver preso di mira un bambino evidentemente sovrappeso, seduto in prima fila.
Ma ecco che, mentre stava montando la protesta su tutte le piattaforme possibili ed immaginabili, arriva su Twitter una foto postata dalla sua addetta stampa Giusina Battaglia di Palumbo+Battaglia comunicazione, con una foto del magro Alessandro, con il bersaglio del suo sfottò un bambino che dal testo si deduce si chiami Giulio. Per completare la cucitura delle pezze, il presentatore Carlo Conti, quasi quasi vergognato perché ostentare la beneficenza si sa non sta bene, annuncia che l’intero compenso per la gag del comico a Sanremo 2015 sarà devoluto a due ospedali.
Davvero un bel lavoro di ripresa di immagine, che non ha convinto tutti però. C’è, infatti, chi a commento della foto scrive che sembra fatta ad arte, e chi sottolinea che potrebbe essere tutta una montatura, visto che il bambino sembra uno dei piccoli protagonisti del suo ultimo film, “Si accettano miracoli”. Semplicemente, può essere che ieri non fosse in gran forma: “Il nostro selfie prima del palco. Mai visto così emozionato!” aveva già scritto la Battaglia sul suo profilo. E Sanremo è una buccia di banana anche per i comici più bravi, lo sa bene Maurizio Crozza che, nel 2014, sul palco dell’Ariston fu fischiato.
La Battaglia dal canto suo ha dimostrato di saper fare il suo lavoro. Ha lasciato Palermo per Milano, seguendo il duo comico in erba Ficarra e Picone che ancora assiste, ha cambiato il suo nome in qualcosa che le sembrava più musicale e meno meridionale, non risparmia all’Isola critiche di ogni genere ma si dipinge come paladina della sua città. E persino nella manifestazione del movimento “Orgoglio terrone” contro Matteo Salvini a Palermo era presente. Suo, infatti, il tormentone delle ultime settimane sul dado nella caponata, usato dai manifestanti, con cui Giusina ha bersagliato la vincitrice di Masterchef 2014, Tiziana Stefanelli che nella pubblicità della Star lo mette nella pietanza tipica. Insomma, è brava e lo sa, e sa come celebrarsi anche indossando borse personalizzate con le sue iniziali. L’unica accortezza meglio averla amica. © Riproduzione riservata