Dai solitari di brillanti alla traversata in solitaria. Cipolla dal 1950 Gioiellieri in prima fila per lo sport e per l’ambiente

Le maniere di interpretare il lusso sono molteplici e soggettive. Possedere degli status symbol, su quattro ruote o tecnologici, per qualcuno è il solo sfarzo moderno. Per altri, invece, avere o fare qualcosa di unico, è ciò che davvero può definirsi lusso. E allora, possedere un gioiello prezioso o realizzare un’impresa unica nel suo genere, rappresentano due facce di una stessa medaglia. Una medaglia che va data al coraggio di un uomo, Sergio Davì, che ha scelto di ripetere una straordinaria avventura in mare, la “Ocean to Ocean Rib Adventure”, che stavolta lo porta, da Palermo, alla volta di Los Angeles, passando dal canale di Panama, da solo in un gommone. E una medaglia virtuale ad un imprenditore, Cristian Cipolla che, cresciuto nel mondo dei gioielli, ha sempre coltivato la sua passione per il mare e ha scelto di nuovo di sostenere l’ardita impresa sportiva.

Manuela Monaco e Sergio Davì alla presentazione della Ocean to Ocean Rib Adventure

La lunga rotta della Ocean to Ocean Rib Adventure

La nuova avventura del pilota Sergio Davì, la “Ocean to Ocean Rib Adventure”, prevede la traversata da Palermo, a Los Angeles in solitaria e senza assistenza esterna, a bordo di un gommone Nuova Jolly Prince 38 CC di 11,30 metri battezzato “Aretusa Explorer”, motorizzato con due fuoribordo Suzuki V6 DF300B Dual Prop. Una rotta lunga e difficile che lo vedrà impegnato per oltre 10.000 miglia sia in Atlantico che in Pacifico, toccando oltre a due oceani, tre continenti, per un tempo stimato dai 3 ai 4 mesi. Prima tappa, dopo aver lasciato il golfo dell’Arenella, Gibilterra, le isole Canarie e Capo Verde. Quindi l’Atlantico per raggiungere la Guyana Francese, fermandosi lungo le coste di Trinidad e Tobago, Venezuela e Colombia fino a raggiungere il Canale di Panama. Da qui il Pacifico, lungo la linea costiera di Guatemala e Messico per la meta finale, Los Angeles in California (Usa).

Sergio Davì durante la traversata in solitaria che lo porterà a Los Angeles

Il sostegno di Cipolla dal 1950 Gioiellieri e l’impegno ambientalista

Dal punto di vista umano è la passione folle di Cristian Cipolla per il mare e per le barche che lo motiva a sostenere questa impresa come main sponsor, tanto grande da avere come foto del profilo Fb le eliche dei motori della propria barca. Il logo della storica gioielleria, che dal 2010 gestisce insieme alla moglie Manuela Monaco, figurerà nella giacca del pilota e nel gommone e in tutte le iniziative ufficiali. Dal punto di vista sociale, a convincere l’imprenditore della bontà del progetto, «è l’impegno ambientalista portato avanti per restituire al pianeta ciò che l’uomo ha preso e per investire nelle prossime generazioni, affinché possano continuare a vivere ad amare il mare» ha affermato Cristian Cipolla.

A dare alla maxi traversata un ulteriore manto di nobiltà, oltre al puro spirito d’avventura, è il monitoraggio ambientale. Il navigatore palermitano Sergio Davì raccoglierà dati attraverso un campionamento delle acque, per il rilevamento di microplastiche e metalli pesanti; fotograferà e catalogherà i mammiferi marini incontrati nel corso del viaggio. Partner scientifici sono l’istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, C.Re.Ta.M. e Aten Center dell’Università di Palermo, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta e C.Re.Di.Ma.

La passione per i solitari di Cipolla dal 1950 Gioiellieri

Un’azienda giunta alla seconda generazione, dove l’attuale titolare Cristian Cipolla è cresciuto fin da ragazzo, apprendendo dal nonno e poi dal papà Francesco, l’arte di realizzare le proprie creazioni. Dal 2010, si è arricchita delle idee e della passione di Manuela Monaco, moglie di Cristian. È caratterizzata dalla produzione artigianale dei propri gioielli, dal disegno alla realizzazione senza appoggiarsi a griffe esterne. Cuore dell’azienda sono gli anelli di diamanti e i solitari, con linee barocche che identificano la tradizione siciliana. Puntando sulla personalizzazione delle creazioni si attesta ad essere, non una rivendita, ma una bottega artigiana orafa, a cui nel 2017 è stato riconosciuto il titolo di negozio storico.