Solidarietà femminile allo stato puro all’istituto di pena Pagliarelli di Palermo, dove le donne sono state insieme alle donne per celebrare la loro festa, donando anche a chi ha sbagliato, un momento di evasione creativa. Una sfilata di moda per ritrovare la propria femminilità, adombrata dalle sbarre, che ha coinvolto “Le pupe del Pagliarelli”, e cioè le detenute che seguono il laboratorio artigiano che produce bambole di stoffa vendute per beneficenza.
La coreografia del direttore creativo Luca Lo Bosco, che ha scelto come colonna sonora pezzi italiani degli anni ’80 e ’90 che parlano di donne, ha coinvolto 27 ospiti del carcere che hanno indossato abiti di Market Moda, selezionati da Carlo Miccichè, e accessori della stilista Marzia Madì Di Gaetano. Quasi tutte donne le promotrici dell’iniziativa, a partire dalla direttrice del Pagliarelli, Francesca Vazzano, «Il loro sguardo – ha detto – rivela il modo migliore di rivivere lo status di donna libera, che va dal parrucchiere e si veste bene.
È qualcosa che da molta serenità a chi vive in un istituto penitenziario»; Rosaria Puleo, capo area giuridico pedagogico che ha affermato: «Una sfilata può sembrare poco a chi vive nel mondo libero per chi si trova qui dentro è un’emozione, la ragione di un sorriso», Pepita Genzone, Antonella Macaluso e Marilena Mureddu, fondatrici dell’associazione “Un nuovo giorno” che ha organizzato l’appuntamento e che segue da nove mesi il laboratorio all’interno della struttura.
A presentare lo spettacolo, che si è svolto nel teatro del Pagliarelli, Licia Raimondi, mentre sul palco si sono alternate le donne del gruppo Musicalesque, le cantanti Daria Biancardi, Karima Monti e Giada La Manna accompagnate dalla voce dell’attore Davide Scibilia con brani della nuova commedia “Viola un intrigo musicale” tra cui la travolgente Lady Marmelade.
L’armonica di Giuseppe Milici accompagnata dalla fisarmonica di Roberto Gervasi ha riempito la sala con le note eleganti di Nuovo Cinema Paradiso, omaggio al premio oscar Ennio Morricone e Isn’t she lovely di Stevie Wonder. «Se tutti quanti avessimo pari opportunità – ha commentato Milici – le carceri sarebbero vuote». Infine Giuseppe Moschella e Emanuela Mulè hanno portato in scena le magagne all’interno di una coppia.
Le detenute hanno confezionato e regalato un bassotto di stoffa per l’inviata di Striscia la Notizia, Stefania Petyx che ha sostenuto il progetto dal suo inizio. Presente il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il provveditore regionale Amministrazione Penitenziaria Sicilia Gianfranco De Gesu, che ha rivolto un pensiero anche alle agenti di Polizia penitenziaria ed ai detenuti che hanno commesso reati contro le donne che vanno rieducati, ed il consigliere comunale Giulio Cusimano. © Riproduzione riservata
Gallery della sfilata a cura di Zino Citelli e Sonia Pennino
Per l’occasione le detenute sono state affidate al team Nuovo look per un sorriso di Maria Mazzara, Federica Rubino, Rosa Rosano e trucco Giusy Presti. Presente anche la Confederazione pasticceri, rappresentata da Giovanni Cappello che ha preparato una torta Mimosa, drink analcolici di Agita&Eccita e la casa editrice Kalòs ha regalato 50 volumi di narrativa. © Riproduzione riservata