L’Assessore alla Scuola e Realtà dell’Infanzia del Comune Barbara Evola e la consigliera comunale Federica Aluzzo hanno preso parte a un’attività artistica particolarmente originale, nel laboratorio di pittura dell’asilo nido “Girasole” di via Perpignano. La particolarità dell’evento riguarda sia gli autori della pittura che i mezzi: si tratta, infatti, di bambini di età media tre anni, di varie etnie, che hanno dipinto, prima con pennelli e poi con le mani, le pareti di un’aula dell’asilo nido, ispirandosi a opere di artisti come Van Gogh, Mirò e Kandisky, che hanno imparato a riconoscere grazie alla guida dell’educatrice Maria Concetta Di Girolamo.
I bambini hanno fatto “amicizia” con gli artisti e, osservandone le opere proposte singolarmente e hanno spontaneamente riprodotto ciò che il quadro ispirava loro. Hanno conosciuto e applicato varie tecniche artistiche utilizzando strumenti presenti nei laboratori quali: colori a tempera e tempere a dita, matite colorate, colori misto cera e olio, pastelli a cera tradizionali, pennelli, rulli, spugnette, scovolini, spazzolini, mattarelli, contagocce e piatti, e sotto forma di gioco hanno tracciato, gocciolato, spruzzato, lanciato e manipolato il colore, ma hanno anche usato colla, materiali poveri e naturali. I bimbi più piccoli (di età compresa tra i 15 e i 19 mesi) hanno seguito un percorso esperienziale multisensoriale con ortaggi, verdure ed elementi naturali (cavolo nero, zucca, zafferano, farina di mais, spinaci, carote, erbe aromatiche, margheritine gialle raccolte dai piccoli nel giardino del nido, rape rosse, crema di latte, patate e lattughe).
“È sorprendente ed emozionante – spiega la consigliera Federica Aluzzo – vedere all’opera questi bambini che immergono le loro mani in diversi colori e poi dipingono una parete bianca con gioia e vitalità, per dar vita ad uno spettacolo esplosivo e spontaneo, un misto di colori. Penso che la modalità con cui le educatrici dell’asilo nido Girasole hanno sviluppato il tema dell’arte sia stata un’ottima occasione per i bambini in quanto ne ha permesso l’avvicinamento all’arte pittorica in maniera ludica, e ha permesso una vera integrazione multietnica nel comune denominatore dei colori”. Il tutto poi ha incluso anche il coinvolgimento delle famiglie che in vari momenti di festa si sono esibite con i loro canti e danze tradizionali. Tutto questo mi stimola ulteriormente a portare avanti il progetto di far nascere a Palermo un Centro Interculturale di danze, musica, lingua storie e tradizioni delle diverse etnie presenti a Palermo, per il quale sto lavorando da mesi anche in collaborazione col Miur”.
“L’asilo nido Girasole – osserva l’assessore Barbara Evola – è la dimostrazione che il percorso che abbiamo intrapreso negli asili nido della città sta dando i suoi frutti in quanto non si tratta di garantire solo un servizio sociale bensì anche educativo. L’arte è uno strumento che permette ai bambini di entrare in contatto con il loro mondo emozionale ed esprimere la propria creatività ed uno strumento sul quel e stiamo puntando moltissimo e le opere di questi bambini ne sono una dimostrazione”.
“I bambini non imparano guardando – afferma l’educatrice Maria Concetta Di Girolamo – ma provando, sperimentando e utilizzando tutti i sensi. L’arte favorisce l’autostima, l’autonomia e la capacità di comunicare ed esprimersi. Non pretendiamo che un bambino diventi un futuro artista, ma che possa liberare la fantasia e la creatività per la sua evoluzione individuale e sociale”.