di Milvia Averna – Non c’entra il Carnevale, quello che si è svolto a Palazzo Francavilla a Palermo, è stato un vero e proprio ballo in costume, una rievocazione, dove nulla togliendo all’allegria, a prevalere sono state l’eleganza e la storia. L’occasione è stata il compleanno di Massimiliano Marafon Pecoraro, 43 anni sulla carta ma 40 nello spirito della festa.
Il tema prescelto “Personaggi della storia e della cultura dal Medio Evo alla Belle Epoque”, influenzato anche dalle origini del festeggiato e dalla passione per i propri studi nel campo dell’arte. «Ho chiesto ai miei amici di non farmi un regalo ma di mettersi in gioco indossando un costume e l’hanno fatto. E non ho mai visto tante teste coronate nella stessa casa!» – ha commentato il docente di Storia dell’arte all’università di Palermo.
Il mazziere, interpretato da Fabrizio Lanza, annunciava gli ospiti con il nome del personaggio. Da Ferdinando e Maria Carolina di Borbone, nei cui panni erano Antonio Ferrara e Chiara Carollo, a Federico II di Prussia, a cui si è prestato l’editore di “42 Edizioni” Giuseppe Castrovinci con la “sovrana” la moglie Daniela Tononi; Gigi D’Arpa era Ruggero D’Altavilla, mentre l’imperatore Federico II è stato impersonato da Nicola Siragusa, anche con un certo “phisique du role”.
Tra i costumi anche Franz Joseph e Sissi, Marco Polo, al secolo Alberto Bianco di Saint Jorioz, i dodicesimi duchi dell’Infantado, importante titolo nobiliare spagnolo, con Renato e Monica Autore; Manfredi Autore, invece, era vestito da Michele Amari, antenato in comune tra lui ed il festeggiato. Oliva Rucellai ha indossato i panni dell’autrice del più famoso quadro ospitato nel palazzo, Artenisia Gentileschi. Cesare e Barbara Ferrari Ardicini, giunti per l’occasione da Milano, erano Cesare e Lucrezia Borgia. Isabella di Castilla, Guia Garcia, era insieme a Cristoforo Colombo, Piero alla festa che si è conclusa dopo le tre del mattino.
Giovanni Facchini Martini, nipote del noto prelato piemontese, rappresentava Vittorio Emanuele II con tanto di baffetto. Al ballo c’era anche la “favorita del re” la bella Rosina, Milena Mangalaviti. Una vera e propria sfida “i Savoia” in una casa borbonica come Palazzo Francavilla. E gli attuali proprietari, Antonio e Liliana Pecoraro, eredi dei Duchi di Sperlinga, originari committenti del palazzo, si sono vestiti proprio dai loro antenati borbonici. Come se non bastasse, la figlia Laura Pecoraro si è vestita da Anita Garibaldi, insomma, una rivoluzionaria in casa sua. Uno sfregio a maggior ragione considerato che all’interno della dimora storica esiste proprio una sala detta dei Borbone con tutti i regnanti raffigurati nelle sovrapporte.
E se il festeggiato, Massimiliano Marafon Pecoraro, interpretava Luigi XV, la moglie Antonella Sorce, non ha scelto di essere la regina, ma la maitresse royale la marchesa de Pompadour. Giovanna D’Attardi, per restare in famiglia, interpretava Maria Antonietta e Giuseppe Monteleone il Conte di Fersen. Carlo d’Asburgo e Zita, gli ultimi imperatori d’Austria, erano il fratello del festeggiato Ivan Marafon Pecoraro e la cognata Bianca Monni.
Tra i ben 124 costumi noleggiati dalla Sartoria Pipi, Michele Autore ed Antonella Randazzo hanno scelto Victoria and Albert, «perfetti – sottolinea Manfredi Autore – sembravano usciti da una sterlina». Manuela Raimondi, la regina consorte di Ruggero II, Annie Lo Bue di Lemos, la duchessa di Ferrara e Eleonora Marrone, Caterina de Medici. Fabrizio Zephiro e Gabriella Marinese Marafon i duchi di Pescolanciano, antenati del festeggiato e di Gabriella.
Ancora da Milano Andrea e Stefania Borghini che erano Amadeus e Costanza Mozart, mentre da Aversa, Edoardo e Ilaria Romano in Caterina di Russia e il suo compositore di corte Cimarosa. Pierfrancesco Palazzotto ha interpretato, invece, il suo stesso antenato architetto Giovan Battista, e sulla falsariga Giulia Argiroffi e Danilo Maniscalco sono stati Ida ed Ernesto Basile, progettista, peraltro, del restyling dell’ottocentesco palazzo, con l’affaccio privilegiato sul teatro Massimo, che ha conferito l’inconfondibile facciata neo rinascimentale color rosso e creato all’interno una delle più belle biblioteche d’Europa, che anticipò la decorazione di Villa Igiea. ©Riproduzione riservata
Tra i presenti anche Daniela Inzerillo, Ida Marguglio, Fausto Riccobono, Massimiliano Bottone, Simona Castellucci, Federica Fernandez e Fabio e Simona Cardona. La torta a quattro piani, con cammei di cioccolato in stile Settecentesco dipinti in oro, è stata realizzata dalla vegan chef Monica Sammarco Autore e i dolci dalla cognata di Massimiliano Bianca Monni.