Scandaloso, delizioso, coinvolgente il nuovo balletto del Massimo. Chi c’era alla Prima

Solo nella danza classica la nudità dei corpi in movimento non può far scandalo. L’audace inizio del dittico Rossini Cards e Le sacre du printemps, ideato dal direttore del corpo di ballo del Teatro Massimo di Palermo, Jean-Sebastien Colau, con due coreografie contemporanee di grande impatto firmate da Mauro Bigonzetti e da Edward Clug, sa di naturalezza e di vita. Nel nudo quasi integrale dei due protagonisti, Martina Quintiliani e Alessandro Casà, che si intrecciano simulando una nascita o una rinascita, la bellezza è purezza. Il topless della prima ballerina, non è l’unico colpo di scena che riserva lo spettacolo che andrà in scena fino al 22 febbraio.

Tra i momenti più apprezzati e coinvolgenti, la marcia arci nota con i violini e i tamburi dell’ouverture della Gazza ladra di Gioacchino Rossini, eseguito dall’orchestra guidata da Gianna Fratta, nota per le apprezzate qualità come direttore, ruolo che spesso ultimamente l’ha portata in Sicilia, e per le nozze con la nota rockstar Piero Pelù. Sottolineata da lunghissimi applausi la conclusione della prima parte, lo spettacolo ha scioccato gli spettatori con un secondo tempo di grande impatto e atmosfere diametralmente opposte in cui, dopo un sorprendente scroscio d’acqua, i ballerini hanno cominciato a scivolare e danzare sotto la pioggia.

Chi c’era alla Prima del balletto Rossini Cards e Le sacre du printemps

Tra i presenti alla grande serata di balletto, il sovrintendete della Fondazione Teatro Massimo, Marco Betta, il vicepresidente della Fondazione, Federico Ferina, il direttore esecutivo Ettore Artioli con la moglie Angela, ospite nel palco d’onore il primo ballerino dell’Opéra di Parigi, Andrea Sarri, con il padre Giovanni Sarri e la mamma Sabrina Restivo, l’assessore comunale e noto urbanista Maurizio Carta con la moglie l’architetto e docente universitario Alessandra Badami, il critico di Sipario Vito Lentini.

Tra pachi e platea si riconoscevano l’avvocato Marina Vajana, l’imprenditore Agostino Randazzo, il magistrato Daniela Troia, l’ex direttore del Giornale di Sicilia, Giovanni Pepi, la ballerina Angela Abbigliati, l’imprenditore Vittorio Filippone con la moglie Simona Caiozzo, l’attore Tommaso Gioietta, il manager regionale Salvatore Iacolino, l’ex dirigente generale della Regione siciliana, Tuccio D’Urso con la moglie Marina, l’avvocato Luigi Lo Casto, l’avvocato Marino Torre con la moglie Angela Comella, Manlio Tortorici e la moglie Valentina Ciprì e Marina Nicolosi.

E, ancora, le nobildonne Renata Zanca e Coralie Hardouin di Belmonte, Loretta Di Mino, Silvana Braconi, Maria Grazia Furnari, direttrice generale Policlinico Universitario Paolo Giaccone, Marzia Snaiderbaur, Liliana Ragaglia, la direttrice d’orchestra Marta Pasquini, Angela Fundaró, Eduardo Rebulla, Mariolina Giaretta, Giuseppe Giuffrè e Marcella Priola, Giovannella Brancato, responsabile dell’ufficio stampa del Teatro Massimo e Roberto Giambrone, responsabile dell’ufficio stampa del Teatro Biondo, Daniela Cecchini.

Photogallery a cura di Rosellina Garbo

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