Il palermitano Angelo Sicilia, con i suoi “pupi antimafia”, ha vinto la XVII edizione del Premio di arte e cultura siciliana “Ignazio Buttitta” per la sezione Impegno civile.
Il Premio è stato consegnato ieri, nel corso della cerimonia ufficiale che si è svolta nel Castello Chiaramonte a Favara (Ag). A conferire il prestigioso riconoscimento, la giuria, presieduta da Lina Urso Gucciardino, presidente del Centro culturale “Renato Guttuso”, e composta da Enzo Alessi, Giuseppe Piscopo, Umberto Re e Giuseppe Moscato.
“Questo premio – sottolinea Angelo Sicilia – ha un valore importante per chi come me ha caratterizzato la sua attività artistica nell’impegno contro le mafie e per sforzarsi ogni giorno di rendere migliore la nostra terra anche da un palco di teatro di figura. Il mio impegno è iniziato quasi trent’anni fa a Palermo, quando nel mio quartiere, la mafia uccise brutalmente il piccolo Claudio Domino, l’undicenne nostro compagno di giochi. Da quel momento tutti i miei sforzi sono stati profusi per costruire un’alternativa alla mentalità ed alla arroganza mafiosa”.
“Le nostre marionette – aggiunge il puparo palermitano – sono ormai conosciute in diverse parti del mondo per avere assunto le sembianze di Peppino Impastato, di Padre Pino Puglisi, di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e di tanti altri la cui memoria viene così mantenuta integra. Il fatto di avere ricevuto il premio a Favara, che è la mia città di origine, mi rende ancora più contento. È lì, infatti, che mio nonno vide da piccolo i primi spettacoli dei pupi di don Libertino, il puparo della zona”.
“L’opera dei pupi antimafia – conclude Sicilia – rappresenta il futuro di un’arte unica nel suo genere e con una prospettiva di crescita ancora notevole. Dedico questo riconoscimento a tutti i miei compagni di viaggio, a chi fin dall’inizio, ha creduto con me ai pupi antimafia”.