Oggi sabato 29 aprile ricorre la 37° Giornata Internazionale della Danza promossa dall’International Dance Council dell’Unesco. Una giornata di festa che accomuna tutti i paesi del mondo. La data commemora la nascita di Jean-Georges Noverre (1727-1810), che fu il più grande coreografo della sua epoca, il creatore del balletto moderno.
A Palermo si nota un certo fermento, questa giornata viene celebrata con varie iniziative:
Conferenze workshop con Toni Candeloro, ballerino di fama internazionale, ospite del Liceo Coreutico Regina Margherita, che oggi dalle 10 organizza la proiezione del video: Ugo dell’Ara una memoria, un mondo!
Fino a domani, domenica 30 aprile, poi va in scena la prima edizione per ConFormazioni, festival di danza e linguaggi contemporanei con la direzione artistica di Giuseppe Muscarello. Il Festival ospita compagnie e giovani artisti tra i più interessanti del panorama della danza nazionale ed internazionale dando uno sguardo sul mondo della creazione contemporanea e sulla sua poetica multiforme.
Alle 17 da piazza Verdi anche il flash mob “Danza della Pace Tour”; una danza meditativa che intende lanciare un messaggio di Pace usando simboli creati dalla consigliera comunale e coreografa Federica Aluzzo che si trovava a Parigi in occasione degli attentati terroristici del 13 novembre 2015. Il tour proseguirà nelle piazze del centro storico per far vivere la danza alla città e la città alla danza.
“La danza – sottolinea Federica Aluzzo – merita maggiore attenzione da parte delle istituzioni; tra le varie forme d’arte in periodi di crisi è la prima ad essere sacrificata. Chiudono i corpi di ballo dei più importanti teatri d’Italia, mancano le risorse da investire per la produzione e distribuzione di spettacoli. Palermo si è distinta grazie alla nascita del liceo coreutico, per cui mi sono impegnata insieme al Sindaco Orlando, ma ancora molto resta da fare affinché si possa vivere da professionisti anche in questo settore. La formazione con il liceo e spero di proseguire con la creazione dell’Università della danza a Palermo è importantissima, ma occorre anche poter fare fruttare gli anni di studio e le ore passate a sudare tra sbarre e lezioni, con un proficuo “lavoro” che ne può seguire. Mi auguro che sia a livello nazionale che locale la prossima amministrazione mantenga sempre viva un’arte che rappresenta la vita stessa, con una forza e una ricerca della verità, che non sono da sottovalutare ma da incentivare perché costituiscono un arricchimento culturale per la società intera”.