Festa di fine mandato all’Accademia di Belle Arti di Palermo per salutare il presidente Leonardo Di Franco, eletto nel marzo 2013. Nella suggestiva stanza del direttore, a Palazzo Fernandez, dove si può ammirare una parte della gipsoteca dell’Accademia, i colleghi hanno voluto salutarlo con una cerimonia ed un omaggio in tema con il ruolo ricoperto per tre anni dall’avvocato che ora tornerà a Bruxelles per impegni professionali. Si tratta di due stampe, una di Gino Morici e l’altra di uno studente dell’Accademia, Giorgio Aprile.
Tra i presenti ai saluti il direttore amministrativo Donata Patania, Onella Privitera, Calogero Piro, Fausto Gristina, Luciana Giunta, Alessandro Evola, Marianna Mistretta, Giovanni Zuccarello, Giacomo Rizzo e Giulia Ingarao.
«Sono stati tre anni intensi, – ha commentato il presidente uscente Leonardo Di Franco – pieni di soddisfazioni e bellissimi. Mi hanno arricchito sul piano professionale e, soprattutto, su quello umano. Sono state fatte moltissime cose, dal punto di vista gestionale, che purtroppo non è facile riassumere in una battuta, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti: svariate iniziative culturali, spazi recuperati alla didattica, sicurezza etc.
Dal punto di vista gestionale penso di lasciare un’Accademia efficiente, affidabile, con i conti in ordine e con buone prospettive di ulteriore rilancio. Oggi l’Accademia di belle arti di Palermo è un’istituzione pienamente integrata nella città, della cui vita culturale, oltre che formativa, è parte fondamentale ed insostituibile; è un’istituzione con solidi legami, esperienze e progettualità a livello europeo. Non posso che essere pienamente soddisfatto di questi tre anni e grato a tutti i miei collaboratori, tecnici e amministrativi, ai docenti e soprattutto agli studenti che mi hanno sempre sostenuto e che si sono lasciati contagiare dal l’entusiasmo con cui ho svolto il mio mandato». © Riproduzione riservata