Non era tutta una trovata dell’ultimo momento per smaltire il panettone! A Palermo quella di correre, nuotare ed andare in bici è diventata una vera e propria passione. E quindi, la gara di Triathlon che si è svolta il giorno di Natale nel Capoluogo e che ha colorato le strade e le coste di atleti in rosso e con i cappellini da Santa Claus, non era che la punta dell’iceberg della Triathlon mania. Anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Riccardo Arena con il consigliere Salvatore Li Castri tra i circa duecento che si sono cimentati a Natale, ma sono migliaia quelli che lo fanno durante l’anno e le loro performance sono spesso e volentieri immortalate su Fb o rendicontate su Runtastic, l’applicazione che tiene il contro dei chilometri percorsi e del tragitto.
Palermo, sta diventano la capitale del Triathlon, chiunque abbia messo il naso fuori dalla porta in questi mesi ha potuto constatare quanto sia dilagante. Un passaggio naturale per molti sportivi, una sfida ambiziosa per altri. Così i nuotatori hanno iniziato a correre, i ciclisti a nuotare, i giocatori di calcio balilla hanno tolto le rotelle alla bici. Fatto sta che da circa un anno anche nella più pigra delle famiglie c’è qualcuno che guarda l’alba facendo sport.
Tra i più attivi non solo dal punto di vista sportivo ma anche organizzativo il veterinario Luigi Zumbo, triathleta e Ironman e Daniele Di Gregoli, sportivo, conosciuto più che altro per l’organizzazione di eventi mondani con il supporto di vere forze della natura del calibro di Giovanni De Luca, Niki Tricomi, Corrado Caronna, Paolo Sardina e Riccardo Polizzi, ex presidente del Circolo del Tennis di Palermo. Hanno realizzato un progetto ambizioso, la Now Team Triathlon che è stato presentato al Kursaal Kalhesa lo scorso 19 dicembre, che vuol essere un punto di riferimento per i triatleti già sulle piste e quelli che lo diventeranno sull’onda di questa scia contagiosa.
Presenti anche due importanti società sportive l’associazione dilettantistica podistica “H13.30″, capitanata dalla pluripremiata Luisa Balsamo, atleta nota per le sue imprese podistiche, come la Gran raid Sahara, con i suoi 250 km a tappe nel deserto della Mauritania e 166 km corsi sul Monte Bianco, e la Waterpolo Palermo la più decorata delle società natatorie master italiane con l’allenatrice Cinzia Collura che ha portato questa squadra a vincere 10 volte il campionato italiano.
«Per praticare il Triathlon, – commenta Daniele Di Gregoli – a parte una sana dose di follia, non occorre avere doti di particolare rilevanza o allenarsi fino allo sfinimento, basta essere portati allo sport “di testa”, avere costanza ed avere una grande voglia di superare i propri limiti. L’ambizione di questa giovane associazione sportiva, non a scopo di lucro, è promuovere lo sport con uno spirito agonistico e ricreativo, nell’organizzazione di eventi sportivi di forte richiamo nazionale ed internazionale».