Una Masterclass di clarinetto e clarinetto basso creativa con concerto finale, impartita da due concertisti italiani entrambi di origine siciliana. Un’occasione unica per chi ama sperimentarsi con repertori a libera scelta. Si svolgerà domenica 5 e lunedì 6 giugno negli spazi dell’Accademia internazionale del musical, in via Dante 12, a Palermo.
A condurla saranno il concertista e compositore Giovanni Mattaliano, grande artista del clarinetto e del clarinetto basso, e Vincenzo Paci, primo clarinetto solista al Teatro La Fenice di Venezia, offrendo la possibilità a solisti ed ensemble di vivere un’esperienza irripetibile, anche perché inserita in un progetto che vede Palermo eletta città dell’arte, viva e pulsante anche e soprattutto attraverso progetti di questo genere.
Saranno, dunque, due giorni intensi, che impegneranno dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30, alla fine dei quali, alle 21 di lunedì 6, i partecipanti saranno coinvolti in un concerto aperto a chi avrà voglia di assistere a quello che si annuncia come un evento nell’evento. Domenica 5, si avrà anche la possibilità di poter provare e ammirare i clarinetti Buffet Crampon, con un’esposizione aperta al pubblico per tutta la giornata.
Un’esperienza sicuramente unica, dicevamo, quella che si potrà fare con e grazie a Giovanni Mattaliano e Vincenzo Paci, anche in virtù della formula adottata.
«Ciò che contraddistingue una masterclass è la possibilità per i partecipanti di interagire con l’esperto – spiega Mattaliano – . Per esempio, in ambito musicale, di suonare uno per volta insieme a lui, ricevendo consigli e dimostrazioni riguardo alle tecniche impiegate. Vista la sua natura interattiva, di solito la masterclass è aperta a un numero limitato di allievi, suddivisi in classi in base al loro livello di apprendimento più o meno avanzato, proprio per dare a ciascuno il tempo necessario all’esecuzione».
Importante, poi, per chiamare a raccolta i più giovani, rivolgendosi a loro attraverso un preciso progetto.
«Incontrare i giovani è sempre un grande arricchimento dal punto di vista umano – aggiunge Paci – perché si toccano con mano i sogni e le aspirazioni musicali, che alla fine sono il motore della vita. Contribuire con un piccolo tassello a incoraggiarli e consigliarli, portando a conoscenza le esperienze che ho acquisito nel percorso fatto, peraltro spinto dagli stessi sogni, è per me una grande gioia».
Gioia, non ci sono dubbi, data dalla pura e semplice voglia di fare musica insieme.
«La musica si esprime nel silenzio – dice ancora Giovanni Mattaliano – e il sentimento sociale continua a essere arricchito dal suono e dalla bellezza che suscita. Per ogni musicista è una missione che, ai tempi d’oggi e considerato il chiasso delle città a volte incomprensibile, andrebbe portata in giro continuamente. Negli ultimi anni ho concentrato la mia attività concertistica soprattutto nei luoghi della natura; teatri scenici di una bellezza incredibile, dove la gente ascolta in silenzio il suono, rigenerandosi. Impagabile».
«Ci dona un canale in più per la ricezione di emozioni – conclude Vincenzo Paci – che, come si ricevono, si donano. Saremmo nulla senza gli altri. Basta immaginare una sala da concerto vuota; anche il più bravo musicista non avrebbe ragione di esistere. La nostra forza e quella della musica scaturiscono essenzialmente dal dono che si fa alla società che ci è vicina».
Cosa dire di più, se non che bisogna affrettarsi, se si desidera partecipare a questa due giorni di full-immersion nelle espressioni più libere della musica, da vivere e condividere con altri. Per info e iscrizioni, dunque, chiamare al cell. 338. 5674507 o al 347.4768213.