Dopo un tour di successo per i festival negli Stati Uniti dove ha vinto miglior cortometraggio all’Albuquerque Film&Music Experience, Mai torna in Italia per partecipare al Sicily Queer Film Fest di Palermo il 31 Maggio 2016 e al Gold Elephant Award di Catania il 5 giugno 2016. Mai è stato girato in bianco e nero tra Modica e Siracusa, diretto da Giulio Poidomani e prodotto da Isabella Roberto per la Purple Road Pictures. Nel cast Alessandro Rugnone Gangi (che sarà presente alle proiezioni in Italia), Flavia Ripa e Ilaria Ambrogi. La fotografia è di Francesco di Pierro.
Il film verrà proiettato il 31 maggio alle 18:30 al cinema de seta, presso Cantieri Culturali alla Zisa (Via Paolo Gili, 4, 90138 Palermo)
Il film Mai
Il film, ispirato a “L’Avventura” di Michelangelo Antonioni racconta la storia di Claudia, omosessuale alla ricerca di sè dopo la fine della storia d’amore con Anna. Quando Claudia approda in Sicilia per riconquistare Anna, la sua donna perduta, si ritrova invece a vagare infelice tra le strade di Modica, fino ad accettare – come chi non ha più niente da perdere – il corteggiamento di un ragazzo che la porterà fino ai piedi della Fonte Aretusa, a Siracusa, raccontandole la triste e suggestiva storia della ninfa e di Alfeo.
«Quando ho sentito di un evento accaduto a Catania, dove due ragazze erano state fatte allontanare da una spiaggia perchè si stavano baciando in pubblico -spiega il regista Giulio Poidomani -, ho pensato che era ora di agire. L’evento era assurdo ed assurda la reazione della gente. Il concetto stesso di diverso che viene appioppato con tanta semplicità agli omosessuali è un concetto che dovrebbe essere estirpato. E proprio con questa storia di una donna che si costringe ad una vita che non vuole per fare contenti gli altri, vorrei far riflettere la gente e far capire loro quanta stupidità si nasconde dietro al concetto di diversità».
«È un’idea che continua a viaggiare sulla spinta dell’amore che l’ha generata – afferma l’attore Alessandro Rugnone Gangi -. Un progetto ambizioso con cui rivendichiamo ogni forma d’amore. Il diritto di amare la nostra terra, una persona lontana e anche chi ci ha abbandonato. Una cosa che mi diverte ricordare – aggiunge Rugnone è che Giulio Poidomani, il regista non mi ha detto che il film sarebbe stato girato in bianco e nero, se non il giorno prima dell’inizio delle riprese.Il privilegio di fare questo mestiere lo riscopri con progetti come questo. Quando ho saputo che mi stava cercando per propormi il ruolo di Sandro mi sono sorpreso. È stato bello, mi ha permesso di mettermi in gioco. È scattata una bella alchimia anche con la produttrice Isabella Roberto e parliamo di progetti futuri».