Il Comune di Palermo, con il Sindaco Leoluca Orlando, la Consigliera Comunale Federica Aluzzo e Penelope Sicilia Onlus, rappresentata a livello provinciale da Laura Zarcone (madre di Marcello Volpe, scomparso nel 2011) in occasione della “Giornata mondiale dei minori scomparsi”, organizzano un momento di confronto sul tema Minori scomparsi e minori non accompagnati, tra familiari degli scomparsi e forze dell’ordine. L’appuntamento è per mercoledì 25 maggio alle ore 15 a Sala delle Lapidi, a Palazzo delle Aquile. Interverrà, fra gli altri, Piera Maggio, madre di Denise Pipitone
La data è emblematica, perché il 25 maggio 1979 negli Stati Uniti è scomparso Etan Patz, un bambino di soli 6 anni. Etan fu il primo bambino scomparso ad avere la sua fotografia stampata sui cartoni del latte, quella che oggi, negli Stati Uniti, è divenuta una prassi frequente in occasione della scomparsa di persone. Dal 1983, in suo onore ed in onore di tutti i piccoli scomparsi, si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei bambini scomparsi.
“Frutto di un lungo percorso iniziato tre anni fa con il Comune di Palermo, Anci Sicilia e il Comitato dei familiari siciliani delle persone scomparse – spiega Federica Aluzzo – quest’anno si è deciso di dare seguito e maggiore concretezza ai diversi momenti di dibattito già avuti sul tema, invitando a partecipare anche i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, avendo come ospite il Generale Luciano Garofano che dall’inizio ha seguito con entusiasmo il progetto, ed anche Questore e Prefetto di Palermo, per poter insieme ipotizzare un piano d’azione che serva a prevenire e potenziare le ricerche in caso di scomparsa”.
Almeno 10 mila bambini emigrati in Europa sono scomparsi nel nulla. La metà di questi minori, è sparita mentre si trovava in Italia. Nel nostro Paese sono 18.287 i minori scomparsi (1.812 italiani e 16.475 stranieri) dal 1° gennaio 1974 al 30 giugno 2015, sulla base dei dati forniti dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Dati allarmanti di un fenomeno in crescita, tuttavia contenuto, anche in virtù della legge 203 del 2012 e delle circolari commissariali che ne sono scaturite e che hanno costituito per i Prefetti spunti di riflessione tecnico-operativa, per favorire il coordinamento delle attività di ricerca sul campo. In Sicilia le persone scomparse sono 4.821, di cui 2.635 sono minori: la regione si colloca nella triste classifica degli scomparsi in Italia al secondo posto, preceduta dalla regione Lazio. La città con il primato di bambini scomparsi è Catania, seguono Palermo, Agrigento, Messina.
A Palermo nel 2015 sono arrivati circa 500 minori non accompagnati, di cui il Comune diventa automaticamente Tutor.
“Il nostro progetto – afferma ancora la Consigliera Aluzzo – cominciato nel 2013 con assemblee e raccolta di firme divulgata anche dall’Anci Sicilia a tutti i 390 Comuni siciliani, consiste nel sensibilizzare sul tema e creare un piano d’azione che potenzi metodi e mezzi delle forze dell’ordine nel momento in cui si verifica la scomparsa di una persona cara, in modo che le linee guida che consentono di agire in prontezza e sicurezza, tra l’altro già esistenti, vengano realmente applicate senza titubanza: tempestività d’azione, collaborazione tra diversi settori delle forze dell’ordine, strumentazione adeguata (cani molecolari, georadar, telecamere, droni, ecc), tempestiva diffusione di fotografie da parte dei media, autopsia psicologica sugli scomparsi e sui testimoni. La richiesta che i familiari degli scomparsi siciliani hanno rivolto alle istituzioni ed in particolare alla Regione Siciliana è quella di costituire un Nucleo Investigativo Speciale con articolazione regionale per le persone scomparse, dotato di risorse umane e tecniche di prim’ordine, nonché di poteri investigativi che consentano di giungere rapidamente alla determinazione della verità, un Nucleo quindi potenziato in competenza, rapidità, sinergia d’azione e strumentazione a disposizione.
Progetto sul quale abbiamo lavorato anche con la Commissione regionale antimafia, il cui Vice presidente, Toto Cordaro, ha presentato un disegno di legge voto n. 796/A che è stato già approvato all’Ars, ma si attende il passaggio dalla Camera”.
Il Consiglio Comunale di Palermo ha già approvato alcuni atti presentati dalla Consigliera Aluzzo sul tema, tra cui una Mozione ed un Odg per favorire la divulgazione di fotografie delle persone scomparse nei punti cruciali di trasporto pubblico. Di notevole rilievo è stato inoltre l’incontro avvenuto a Roma nel febbraio 2016 tra la Consigliera Aluzzo ed il Commissario Straordinario per le persone scomparse Vittorio Piscitelli presso il Ministero dell’Interno in cui il Commissario ha apprezzato la sensibilità dimostrata dal Comune di Palermo sul tema, e ha sottolineato l’importanza di creare all’interno delle questure una sezione dedicata alla ricerca delle persone scomparse che la prolunghi nel tempo e si dedichi a coordinare tutte le forze dell’ordine. Inoltre si è ipotizzata la creazione di una rete di specialisti siciliani, una task-force di supporto al piano provinciale già esistente e ribadita l’importanza della tempestività d’azione nelle ricerche.