Un evento nell’evento, quello in programma alle 18 di giovedì 18 febbraio al Caffè del Teatro Massimo, dove Emma Dante leggerà alcuni brani tratti da “Dido Operetta Pop” di Beatrice Monroy.
Un romanzo comico e visionario, brillante e fuori dagli schemi, che lega i temi della contemporaneità – gli sbarchi clandestini, la condizione della donna, il potere, i social media – alla potenza di un Mito. Come quello femminile classico rappresentato da un’indimenticabile Didone, un po’ svampita eppure intensa, che sembra precipitare per caso negli eventi e che entra, appunto, nel Mito con passo leggero.
Un’indagine sul senso dell’essere donne e uomini oggi nell’Europa del Sud.
«Il viaggio nel libro autobiografico che ho fatto con “Oltre il vasto oceano” – spiega Beatrice Monroy – mi ha aiutato a compiere un altro importante percorso di radici artistiche, il cui risultato è proprio Didone. Didone, che è sostanzialmente è ognuna di noi, con in più il fatto che viveva dietro l’angolo, a quattro passi da noi. Se, infatti, vai a Cartagine, scopri che Ben Alì si era costruito la villa dentro le rovine della città. Qualcosa che potrebbe fare molto facilmente un qualunque mafioso».
Un testo, dunque, di grande forza inventiva, capace, attraverso il gioco di una riscrittura parodica e insieme impegnata, di parlare dei problemi di oggi.
A introdurre il pomeriggio, che si annuncia ricco di emozioni grazie alla presenza dell’attrice, regista e drammaturga italiana Emma Dante, sarà Clelia Lombardo.