Sfratti, cartelle esattoriali e ingiunzioni di pagamento trasformati in opere d’arte. E’ la nuova operazione dell’artista bagherese Mr. Richichi che intende trasformare i nostri debiti in arte. «E’ un lavoro sulle vittime della crisi» così l’artista stesso descrive il suo lavoro.
Il progetto che è stato lanciato in questi giorni all’expo d’arte In hoc signo che si tiene, a Palermo, a Palazzo Costantino. Mr Richichi ha messo in vendita uno sfratto, ingrandito per tre volte ed incorniciato, “al prezzo della morosità dello sfratto”.
I debiti sono venduti allo stesso prezzo del debito e la somma ricavata dalla vendita è interamente consegnata al “proprietario” del debito. «Tutti coloro che sono caduti in rovina per i loro debiti possono consegnarmi gli atti giuridici per sottoporli al mio processo artistico» è la provocazione. Un’azione artistica che, senza dubbio, farà riflettere ancora una volta sulle dinamiche economiche della nostra società e sulla costruzione di una ricchezza fondata sul debito, e forse anche sulla reale utilità dell’arte contemporanea molto spesso criticata di risultare distante ed incomprensibile ai più.