Tommaso Dragotto ha spento le sue 86 candeline alla Villa del Gattopardo, dimora aristocratica tra le più celebri della Sicilia, che ha restaurato restituendole lo splendore di un tempo. Un luogo famoso per la sua storia e per il passato della famiglia che ne ebbe la proprietà e che ha ispirato la stesura dell’omonimo libro a Tomasi di Lampedusa. Situata all’interno della Piana dei Colli a nord-ovest della città, Villa Lampedusa, è inserita nel verde di un ampio terreno rettangolare. che, seguendo la direttrice dei viali ad esso adiacenti, prolungandosi lungo l’asse viario principale, conduce sino a Mondello.
Cortesie per gli ospiti
L’elegante party è stato organizzato da Rita Mineo, event manager della Villa si è avvalso del catering di Cucina Nomade Mediterranea con lo chef Marco Piraino e dell’allestimento floreale di Manuela Motisi.
Chi c’era alla festa di compleanno di Tommaso Dragotto
Al fianco del festeggiato la moglie Marcella Cannariato e la famiglia Enrico Dragotto, Maria Vittoria Dragotto, Tommaso Dragotto junior, Riccardo Dragotto, Emanuele Dragotto, Francesco Dargotto, Elvira Dragotto e Giuseppe Dragotto.
Tantissimi gli ospiti tra i quali il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani con la signora Franca Schifani, l’assessore regionale Alessandro Aricò con la moglie Maria Ferrara, il deputato Giusy Savarino, con il marito Giuseppe Catania, Gaetano Armao e Giusy Bartolozzi, la giornalista Nadia La Malfa, la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, Giorgia Galvagno sorella del presidente dell’Ars, Mimmo Galvagno, il dirigente regionale Mario La Rocca, e il professore Alberto Firenze e padre Giuseppe Bucaro. E, ancora Amalia Giordano, Stefania Filosto, Silvana Mangano, Margherita e Mimmo Caruso, Giuseppina Monterosso e Daniele Mirri.