Anche il volto ed il corpo dei modelli, come per gli abiti che indossano, segue scie che si ripetono e poi cambiano al mutare della tendenza. Sarà il naso a punta ad andare di moda per la prossima stagione nei casting e per gli shooting o cos’altro? Lo abbiamo chiesto al direttore artistico Roberto Capone, affermato regista di eventi e sfilate a Palermo, l’ultima in ordine di tempo è Blue Fashion Sea al Costa Ponente con Umberto Smaila e Patrizia Pellegrino ospiti e, oggi, impegnato a Milano nella ricerca di “new faces” con una nuova agenzia.
«In un periodo di crisi economica – dice Capone – sono i volti rassicuranti ad andare per la maggiore tra le richieste dei clienti. Anche qualche forma, adesso, non è più un oltraggio alla passerella, persino nella ferrea Milano. Le modelle restano molto magre, ma se ne trova anche qualcuna in salute. Nello specifico, continuano ad essere magre per la passerella, con le forme per le campagne pubblicitarie ma rimangono magrissime per l’alta moda e per sfilate importanti».
Oltre alla gambe c’è di più, cosa ci dice dei volti?
Non importa avere un volto oggettivamente bello. Sono gli zigomi alti e pronunciati su guance scavate che rendono interessante il viso di una modella, che viene inteso come una tela sulla quale dipingere ciò che lo stilista vuole rappresentare. Finito, ormai da tempo, il fenomeno delle top, oggi, la modella è un mezzo per dar corpo ad un abito rendendolo protagonista. Ecco, il perché di donne filiformi con sguardi assenti e mai sorridenti. Non è la modella la protagonista di una sfilata. Anche per questo sono sempre meno le italiane che cavalcano le passerelle delle grandi case di moda. La scelta ricade, infatti, su ragazze straniere, meno problematiche, meno impegnate con mamme, fidanzati e vita sociale e con uno spiccato senso del dovere e del sacrificio. La vita di una modella non è ciò che appare. È fatta di corsa tra un casting e l’altro, di spostamenti continui e con orari di lavoro lunghi e pesanti. Sono davvero poche quelle che guadagnano tanto e in pochissime quelle che davvero ce la fanno.
Sul versante maschile?
Torneranno, per tutti, le sopraciglia folte e non più ad ali di gabbiano, soprattutto per gli uomini, per i quali non sono mai state, effettivamente di moda. I modelli con i loro corpi sportivi e definiti non devono essere mai eccessivamente palestrati ma proporzionati e con una massa muscolare che non deve mai eccedere.
Altre novità?
Sì, dopo anni di castano imperante, torna in auge la bellezza bionda, proprio come la nostra nuova scoperta, Sarah, 15 anni, 1,75 m di altezza e 38 di taglia. Una bellezza solare e calorosa, sfavillante con i suoi capelli copiosi e fluenti. L’abbiamo notata a Palermo e fatta volare a Milano per un test che si è trasformato in uno shooting e adesso la stiamo lanciando come “new face”, con un contratto con una notissima agenzia di moda.
Quali sono, allora, le differenze nel mondo della moda tra Milano e Palermo?
In Sicilia la moda è una brutta coppia di ciò che essa davvero rappresenta. Sono grato alla Starssystem, realtà che opera nella moda da anni a livello internazionale, che mi ha dato l’opportunità lavorare a Milano, in maniera professionale, con specialisti del settore. E non mi dispiace davvero essermi lasciato alle spalle produzioni approssimate e approssimative. © Riproduzione riservata
Quella verso Milano è una strada senza ritorno?
No, sono infatti molti i fashion crossing tra Milano e Palermo già nella nostra agenda. Da questo mese porteremo in Sicilia volti nuovi e famose top come Dayanne Mello, top brasiliana, testimonial di importanti brand internazionali, per realizzare shooting con importanti marchi regionali. Ed anche Elia Fongaro, modello italiano protagonista dell’ultima nel backstage di Dolce & Gabbana, e Velino biondo di Striscia la Notizia, che sarà presente alla prossima sfilata delle Cattive di Palermo, insieme al gettonatissimo Stefano Sala. Inoltre, stiamo potenziando lo scouting. Siamo sempre alla ricerca di volti nuovi da inserire nel fashion system, e proprio la prossima settimana, insieme ad Alessandro Nava, direttore di Starssytem, voleremo a Tirana, ospiti di un prestigioso concorso nazionale di bellezza alla ricerca di volti nuovi. Il mio sogno resta, comunque, quello di trasformare la mia città in un polo di moda del Mediterraneo. © Riproduzione riservata