Via Notarbartolo a Palermo torna ad animarsi con nuovi locali e ristoranti che la riportano al centro della movida cittadina. Nei giorni scorsi a tagliare il nastro è stato Kokedera, un’oasi del gusto, ispirata alla tradizione orientale del sushi con contaminazioni fusion.
La filosofia di Kokedera
Kokedera è l’ultima creatura di un gruppo di amici Giuseppe Stancampiano, Gaetano Alagna e Camillo Caracappa, e affidata al direttore Pietro Schimmenti. E’ spirata al Tempio Zen del Muschio di Kyoto, uno dei siti patrimonio mondiale dell’Unesco, caratterizzato da un rigoglioso giardino con 120 diverse varietà di muschio. E sembra di entrare in un giardino anche nella suggestiva ed elegante veranda di Kokedera, con la sua parete verde all’interno, un bonsai di 25 anni di Ficus Magnolia, simbolo del locale. Al banco c’è la pietra che è un altro elemento che riprende il tempio. I lavori ed il design è stato seguito da Studio Idea, tra gli architetti Alfonso Riccio.
Chi c’era all’opening di Kokedera
Tra i presenti all’inaugurazione di Kokedera Sushi & Drink, in via Notarbartolo a Palermo, l’inviato siciliano di Striscia la Notizia, Sasà Salvaggio, il collega Roberto Lipari, il presentatore Massimo Minutella, i Quattro Gusti il gruppo di cabaret con cui si esibisce uno dei soci di Kokedera, Giuseppe Stancampiano, composto da Danilo Lo Cicero, Domenico Fazio, Salvatore Ferraro. E per restare nell’ambito della comicità siciliana, si riconoscevano anche i Badaboom, Alessandro Aiello e Giuliana Di Stefano.
Tra gli altri ospiti della festa, animata dalla consolle della bella dj Manola Bargione, l’organizzatore di eventi Daniele Di Gregoli, Paolo Sardina, Alessandro Dioguardi, Dario Trapani detto Il Leggendario, il consigliere comunale Paolo Caracausi, il bomber Salvo Aronica, Cinzia Ruggeri, la pierre Amalia Giordano, Roberto e Giancarlo Stancampiano, Laura David e la dj Naua Bargione.
Le specialità di Kokedera dello chef Natan
Tra le originalità della festa, una nota dolce tutta siciliana a completare la proposta giapponese. Cannolicchi e cassata hanno addolcito l’apertura ma la cucina di Kokedera, affidata allo chef Natan, è dedicata prevalentemente al Sushi in purezza e al fusion. Tra le particolarità la tempura di radice di Loto e di seitan, i Kokedera special rolls con riccio, scampo e abbinati con diversi tipi di caviale, ikura e tobito, che quando si mettono in bocca esplodono di sapore. E per gli appassionati dell’Oriente, il tiramisù al tè verde.
Curato anche il beverage, del bar tender Leonardo Romano, che si caratterizza per il food pairing con drink nipponici e artistici riempiti con sculture di ghiaccio, tagliato a mano con una katana, che assomigliano a piccoli iceberg approdati su una coppa decorata di fiori eduli, biete rosse, germogli di piante di lago e altri elementi naturali. Particolare il cocktail a base di gin tonic e un drop crema di violetta o il Gin savoir con sciroppo al wasabi, aria emulsionata di yuzu, un frutto tra il mandarino e il pompelmo, ideale con la sua acidità a preparare ad un nuovo assaggio. Tutti le cannucce sono di metallo per una scelta ecologica che risulta molto elegante.